Molti di voi ci conoscono già, altri forse ci incontrano per la prima volta leggendo queste righe. Politics Hub è un’associazione giovanile nata con l’obiettivo di affrontare le sfide del presente con spirito critico e consapevole. Lo facciamo creando spazi di dialogo aperto, libero e costruttivo, che prendono forma attraverso i nostri eventi e momenti di confronto.

Con questo articolo inauguriamo una rubrica in cui vogliamo raccontarvi – mese dopo mese – le attività dell’associazione: ciò che facciamo, come ci muoviamo sul territorio e in che modo proviamo a tenere viva la riflessione politica e sociale, sia a Milano che nei contesti locali in cui siamo presenti.

Tra i nostri format più riconoscibili c’è sicuramente il Caffè Politico: incontri pubblici pensati per discutere temi di attualità, cercando di coniugare approfondimento e spirito critico, e valorizzando sempre il confronto tra punti di vista diversi.

Nel mese di maggio abbiamo organizzato due Caffè Politici, entrambi molto partecipati. Il 9 maggio, a Milano, abbiamo tenuto un primo appuntamento dedicato a un tema centrale: la metà del mandato del governo Meloni. A due anni e mezzo dalle elezioni dell’autunno 2022, ci siamo confrontati con dati, analisi e opinioni sulle scelte compiute finora, su ciò che è mancato e su cosa possiamo aspettarci nella seconda parte della legislatura.

Alcuni ragazzi intervistati subito dopo l’evento hanno commentato: “Vedere tante opinioni diverse è stato molto bello, mi sono fatta un’idea anche su argomenti che conoscevo, ma non in modo così approfondito”; Siria, una nostra associata, ha aggiunto: “Sono stati fatti commenti molto interessanti, tanti spunti di riflessione. Aspetto il prossimo Caffè Politico!”

Il secondo incontro, invece, si è svolto a Busto Arsizio, in collaborazione con l’associazione Fili Urbani, e ha avuto al centro un tema legato al futuro più prossimo: il referendum dell’8 e 9 giugno. Con l’avvicinarsi del voto, abbiamo proposto un momento di informazione e confronto: una breve presentazione dei cinque quesiti referendari – che riguardano temi cruciali come la sicurezza sul lavoro e la cittadinanza – seguita da un dibattito aperto. L’obiettivo era fornire strumenti utili per orientarsi e farsi un’idea consapevole, più che dare risposte già pronte.

Ci siamo soffermati poi sull’ultimo quesito del referendum, a partire da una testimonianza offertaci da Remon Karam, un giovane egiziano che a soli 14 anni ha affrontato un viaggio drammatico per fuggire dalle persecuzioni religiose del suo Paese. La sua testimonianza è stata per noi un simbolo potente di integrazione e impegno civico, un esempio per chi crede in un’Europa più umana, solidale e inclusiva: “Non sono partito per scelta, ma oggi scelgo di restituire ciò che ho ricevuto lottando per gli altri” ha raccontato Remon.

Il nostro invito è semplice ma fondamentale: andate a votare. Informarsi, partecipare e scegliere consapevolmente è il primo passo per dare forma alla società in cui vogliamo vivere. Anche attraverso questi appuntamenti vogliamo riaffermare l’importanza della partecipazione, della conoscenza e del confronto.

Nei prossimi mesi continueremo a raccontarvi ciò che facciamo, convinti che ogni occasione di confronto sia un passo verso una cittadinanza più consapevole. Vi terremo aggiornati su eventi, incontri e progetti, ma, nel frattempo, vi invitiamo a seguirci e partecipare alle nostre iniziative.