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Un nuovo futuro per il Bosco dei Ronchi: il progetto sarà presentato il 18 giugno a Legnano

L'intervento rientra all’interno di una più ampia visione di sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana

alberi

Il progetto di  riqualificazione del Bosco dei Ronchi di Legnano sarà presentato mercoledì 18 giugno alle 16 nello Spazio Incontro Canazza. L’intervento rientra all’interno di una più ampia visione di sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana. A illustrare i contenuti e gli obiettivi dell’iniziativa sarà l’architetta Lorena Fedeli, assessora delegata alla Città Futura del Comune di Legnano, che da tempo lavora alla promozione di interventi attenti al territorio e alla cittadinanza. Insieme a lei interverrà il dottore agronomo Paolo Alleva, progettista e direttore dei lavori, che offrirà un approfondimento tecnico sulle trasformazioni previste per l’area boschiva, le metodologie utilizzate e i benefici attesi per l’ambiente e la fruizione pubblica.

L’incontro con la cittadinanza

A moderare l’appuntamento sarà Claudio Pio Clemente, presidente della Consulta Oltresempioine, che da tempo si fa portavoce delle istanze della comunità e della partecipazione civica nei progetti del territorio. L’iniziativa, promossa dalla Consulta Territoriale 3 del Comune di Legnano in collaborazione con lo Spazio Incontro Canazza è stata pensata per far conoscere alla comunità il futuro del Bosco dei Ronchi: un momento di confronto con i progettisti dove si potranno anche presentare le proprie osservazioni o riflessioni.

IL PROGETTO
Il progetto si articola in tre fasi: l’abbattimento di alberi esotici invasivi e malati, la piantagione di nuove essenze e la manutenzione per garantirne l’attecchimento. Questi interventi non sono più rinviabili considerato il cattivo stato fitosanitario delle aree alberate e la loro composizione, che vede prevalere quelle specie esotiche invasive che, se non contrastate, porterebbero a impoverire la qualità della vegetazione arborea con una significativa riduzione della biodiversità. I tagli riguarderanno, oltre agli alberi morti o deperiti, piante esotiche come il ciliegio tardivo, l’acero bianco e il bambù. Seguirà il lavoro di miglioria forestale finalizzata a creare un bosco composto da specie autoctone come ciliegio, farnia, frassino, pino silvestre, rovere, tiglio fra gli alberi, ligustro, prugnolo, spino cervino, pallon di maggio fra gli arbusti per un totale di 1.150 piante circa. Il progetto prevede anche la rimozione di rifiuti, macerie e sassi di notevoli dimensioni e la pulizia degli arbusti. A seguito dell’impianto, fino al 2031 saranno effettuate cure colturali per assicurare attecchimento, crescita e una buona condizione vegetativa. L’importo complessivo del progetto è di 149mila euro, di cui 82mila 500 euro saranno impiegati nei lavori di taglio e piantagione che cominceranno nell’autunno 2025, le risorse restanti negli anni successivi finanzieranno l’attività di manutenzione.

Bosco dei Ronchi a Legnano, in arrivo nuovi mille alberi autoctoni al posto delle piante esotiche

 

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Pubblicato il 07 Giugno 2025
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