I giardini di via Cimarosa a Legnano dedicati al partigiano Arno Covini
L'iniziativa si inserisce tra le attività organizzate dall'Anpi Legnano per celebrare la Festa della Repubblica, che ricorre lunedì 2 giugno

I giardinetti di via Cimarosa, all’angolo con via san Bernardino a Legnano da sabato 30 maggio sono un luogo dedicato a chi ha lottato per la libertà e la democrazia per il Paese. Nel pomeriggio di sabato 31 maggio, a Legnano, l’area verde è stata intitolata alla memoria del partigiano Arno Covini. L’iniziativa si inserisce tra le attività organizzate dall’Anpi Legnano per celebrare la Festa della Repubblica, che ricorre lunedì 2 giugno. All’appuntamento erano presenti circa cinquanta persone, tra cui i familiari di Arno Covini, rappresentati dal figlio Rolando e dalla figlia Nadia.
Durante il suo intervento, il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha sottolineato l’importanza di dedicare uno spazio pubblico a una figura come quella di Covini, riconoscendone il contributo fondamentale nella conquista dei diritti di cui oggi beneficiamo. Ha inoltre evidenziato il valore simbolico e civile del gesto, che rinsalda il legame tra memoria storica e identità cittadina. A tracciare il profilo umano e politico di Arno Covini è stato Minelli presidente Anpi Milano e Legnano, che ha ripercorso le tappe salienti della sua storia come comandante partigiano, sottolineando i profondi rapporti personali e politici che lo legavano ai fratelli Venegoni. Ma non solo. Minelli ha ricordato anche il ruolo di Covini nel periodo successivo alla Liberazione, quando, come segretario del PCI di Legnano «fu ideatore e promotore di una larga alleanza tra le forze progressiste e liberali, che diede vita al primo governo locale di centrosinistra. Questa capacità di sintesi politica e progettuale affondava le sue radici proprio nell’esperienza unitaria della lotta di liberazione, che aveva saputo unire persone di diverse sensibilità in nome di un obiettivo comune».

L’intitolazione del giardino ad Arno Covini, Legnano è stato un gesto che restituisce valore alla storia locale e che si inserisce nel solco della riflessione promossa ogni anno dall’Anpi in occasione della Festa della Repubblica.
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