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A Leone Da Perego a Legnano la mostra “L’Essenza del Segno” di Santo Nania

L’inaugurazione è prevista per sabato 10 maggio alle 17.30.  La mostra sarà a ingresso libero e visitabile sabato e domenica (dalle 10.00 alle 12.30  e dalle 15.00 alle 19.00)

Santo Nania

Dal 11 al 25 maggio Palazzo Leone da Perego di Legnano ospiterà la mostra personale dell’artista Santo Nania, intitolata “L’Essenza del Segno”, a cura di Dario Ferré. L’inaugurazione è prevista per sabato 10 maggio alle 17.30.  La mostra sarà a ingresso libero e visitabile sabato e domenica (dalle 10.00 alle 12.30  e dalle 15.00 alle 19.00).

«Si tratta di una mostra antologica che ripercorre l’evoluzione stilistica e concettuale di un artista capace di coniugare il rigore della pittura figurativa con l’energia e la libertà del linguaggio informale – spiegano dal Comune -. Nato in Sicilia e legnanese d’adozione, Santo Nania ha saputo sviluppare una ricerca profonda, ricca di influenze e suggestioni, in cui la pittura diventa mezzo privilegiato di introspezione e comunicazione emotiva. Dalla figurazione al gesto informale, il percorso artistico di Nania si ispira in particolare a due grandi maestri della pittura italiana del Novecento: Afro Basaldella ed Emilio Vedova. Del primo assimila l’armonia e la delicatezza del colore, del secondo la forza espressiva del gesto e del segno, elementi che si fondono in un linguaggio personale e riconoscibile. Tra il 1980 e il 2000, l’artista concentra la propria attività sulla pittura figurativa, reinterpretando forme e soggetti alla luce di un’intensità emotiva costante. A partire dagli anni Duemila, la sua produzione evolve verso una pittura completamente informale, in cui il colore, la materia e il segno si svincolano da qualsiasi riferimento riconoscibile per diventare veicolo di emozioni profonde e autentiche».

Nel corso della sua carriera, Santo Nania ha affiancato all’attività espositiva un importante impegno nella formazione artistica, promuovendo corsi dedicati alla pittura e allo studio del colore, rivolti in particolare agli allievi delle scuole artistiche. Queste iniziative hanno rappresentato un significativo contributo alla crescita di nuove generazioni di artisti. «Un tratto distintivo della poetica di Nania è la sua volontà di coinvolgere direttamente il pubblico nel processo interpretativo: le sue opere non hanno titoli, lasciando così allo spettatore la libertà di costruire un proprio significato, senza condizionamenti. Si tratta di un invito a vivere l’arte come esperienza personale, intima, in cui ogni visione si fa specchio del proprio vissuto».

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Pubblicato il 08 Maggio 2025
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