Sicurezza ancora sulla graticola a Legnano. Fratelli d’Italia: “Problema costantemente sottostimato”
Dopo le critiche mosse dal PD al centrodestra, è Fratelli d'Italia ad accendere di nuovo il dibattito, parlando di «coerenza irrimediabilmente persa» dall'attuale maggioranza

La sicurezza continua a tenere banco a Legnano, dove non si spegne la scia di polemiche accesa in consiglio comunale prima dall’ordine del giorno proposto dalla maggioranza per chiedere al Governo di incrementare l’organico delle Forze dell’Ordine in città – passato con i soli voti a favore di PD, Insieme per Legnano – Legnano Popolare e riLegnano – e poi dalla mozione relativa al turno serale della Polizia Locale promossa da Fratelli d’Italia, ritirata a valle della discussione consiliare dopo che inizialmente sembrava si fosse trovata un’intesa con i gruppi consiliari di maggioranza.
All’indomani della seduta del parlamentino era stato il PD a rinfocolare la querelle iniziata tra i banchi consiliari chiedendo se «alla destra interessi veramente impegnarsi sulla sicurezza o sia solo costante campagna elettorale», tacciando peraltro i partiti del centrodestra di non voler «infastidire il “proprio” Governo invece di schierarsi dalla parte della città». Ora è Fratelli d’Italia ad accendere di nuovo il dibattito, parlando di «coerenza irrimediabilmente persa» dall’attuale maggioranza, “rea” per il partito di aver «negato costantemente ogni problema di sicurezza fino all’altro giorno, per poi ergersi a paladini della città ed invocare l’intervento del Governo, ma senza ammettere che a Legnano un problema di sicurezza esiste e il centrosinistra lo ha costantemente sottostimato».
“Ordine del giorno troppo autoreferenziale”
«Fratelli d’Italia sta dalla parte della sicurezza cittadina e dei legnanesi dal primo giorno in cui è iniziata questa consiliatura – sottolineano dal circolo cittadino del partito -. A riprova di questo, vi sono una ventina di atti protocollati sul tema sicurezza, nonché un emendamento al bilancio per l’introduzione dei Taser dello scorso dicembre. Le nostre proposte sono state tutte bocciate, come sarebbe stata bocciata l’ultima proposta sulla Polizia Locale se non emendata. Tutto ciò indica in maniera chiara ed inequivocabile chi ha da sempre a cuore questo tema e ha provato costantemente a proporre soluzioni. Molte di esse sapevamo potessero essere indigeste alla sinistra, in quanto lontane dai principi della sicurezza integrata annegata in salsa buonista, ma le ritenevamo e le riteniamo tuttora necessarie per poter migliorare la sicurezza cittadina e aumentare la percezione della stessa da parte dei legnanesi».
«La nostra posizione su questo tema è quindi ben nota al centrosinistra legnanese, oltre che perfettamente coerente rispetto a quanto detto e fatto sino ad oggi. Coerenza che di certo non perdiamo per non aver votato un ordine del giorno che avevamo chiesto di emendare in quanto fin troppo autoreferenziale, dove la maggioranza si plaude da sola per quanto fatto sulla sicurezza urbana – aggiungono dal circolo “Carlo Borsani” -. Coerenza che invece il centrosinistra ha perso irrimediabilmente, avendo negato costantemente ogni problema di sicurezza fino all’altro giorno, per poi ergersi a paladini della città ed invocare l’intervento del Governo, ma senza ammettere che a Legnano un problema di sicurezza esiste e il centrosinistra lo ha costantemente sottostimato. La nota positiva è che avete scelto la data giusta per fare questo triplo salto carpiato, il primo di aprile».
“Senza emendamento la mozione sulla Polizia Locale sarebbe stata bocciata”
«Siamo soddisfatti che la mozione sulla Polizia Locale, in cui noi crediamo, abbia riscosso tante attenzioni da parte della maggioranza – proseguono da Fratelli d’Italia -: ci chiediamo come mai non ci abbiano pensato loro nei primi cinque anni di mandato, quando c’erano più possibilità di programmare assunzioni ed investire qualche risorsa in più rispetto ad ora. Per rispetto del nostro ruolo e soprattutto della cittadinanza, abbiamo provato comunque a mandarla avanti, ricevendo una proposta di emendamento, chiusa in ritardo estremo, durante la discussione dell’ordine del giorno della maggioranza. Solo al termine di quella discussione è stato possibile condividere il testo emendato a tutti. Durante la discussione della mozione, sono emerse delle criticità su un passaggio che ci hanno portato ad accettare la proposta di ritiro avanzata da Forza Italia».
«Nei capisaldi della nostra azione politica esiste un punto che non metteremo mai in discussione, il centrodestra deve avanzare unito – concludono dal circolo cittadino del partito -. Non ci spacchiamo su un tema così importante per tutti, non perdiamo pezzi durante la consiliatura. La linea di Fratelli d’Italia viene dettata esclusivamente da Fratelli d’Italia, primo partito alle nazionali, regionali ed europee, tanto è vero che la nostra posizione spesso è stata un unicum all’interno di questa consiliatura. Non lasceremo cadere l’argomento proposto, che tornerà in consiglio comunale in quanto siamo tutti chiamati a dare delle risposte ai nostri concittadini, ben prima di qualsiasi altro Governo eletto, perché su questo territorio ci siamo noi».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.