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Morti sul posto di lavoro, sindacati: «Chiediamo l’introduzione del reato di omicidio»

Luigi Tripodi, Uil Magenta «A nemmeno 24 ore dallo sciopero per la sicurezza siamo ancora una volta a piangere un'altra vittima del lavoro. Pretendiamo il reato di omicidio sul lavoro»

uil incidenti sul lavoro

«A sole 24 ore dalla manifestazione in piazza per chiedere più sicurezza purtroppo registriamo un altro incidente mortale». Così sono intervenuti oggi, venerdì 12 aprile, i sindacati della Uil sulla tragedia accaduta a Magenta dove un un uomo di 36anni è caduto all’interno di una palazzina dove vi erano in corso lavori di ristrutturazione.

Un’altra vittima che, insieme al cordoglio, produce amarezza e rabbia come evidenzia Marco De Santis della Feneal Uil (la categoria degli edili) di Milano, Lodi, Cremona e Pavia. «Ieri nelle piazze della Lombardia come di tutta Italia, chiedevamo lo stop ai subappalti a cascata, e l’introduzione della patente a punti per le aziende. In pratica una riforma seria e urgente per evitare di ritrovarci a piangere un altro compagno e lavoratore. E ora siamo di nuovo costernati a dover commentare un altro incidente mortale che poteva certamente essere evitato».

Il sindacato, che ieri (11 aprile9 è tornato a chiedere al Governo per chiedere maggiori sanzioni, più ispettori, formazione e il reato di omicidio sul lavoro si unisce al dolore dei familiari e chiede ancora più forte che si intervenga con provvedimenti d’urgenza. «In piazza a Legnano – evidenzia il coordinatore territoriale UIL Legnano, Magenta Abbiategrasso Luigi Tripodi – come territorio abbiamo ancora una volta sottolineato la gravità dei troppi morti sul lavoro incluso il nostro. A sole 24 ore dalla manifestazione purtroppo registriamo un altro morto in un cantiere edile. Nell’esprimere le condoglianze ai familiari del lavoratore ribadiamo la richiesta dell’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Vogliamo ribadire ancora una volta alle istituzioni tutta la nostra preoccupazione affinché vengano attivati controlli specifici e continui in tutti i luoghi di lavoro a rischio. Continueremo con la nostra campagna “zero morti sul lavoro” e con la mobilitazione perché non è possibile uscire di casa per andare al lavoro e non fare più ritorno».

In cento alla manifestazione firmata Uil e Cgil in centro a Legnano

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Pubblicato il 12 Aprile 2024
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