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“Attenzione c’è un’anomalia con il conto corrente”. È l’inganno di un truffatore

Il truffatore ha tentato di raggirare un 55enne di Pregnana Milanese. I malviventi hanno anche colpito un'anziana a Magnago. I consigli anti-truffa dei carabinieri

stop alle truffe

«Attenzione c’è un’anomalia con i conto correnti, per salvaguardare il suo denaro deve effettuare un operazione bancaria. Sappiamo che è un avviso anomalo per questo la invitiamo a chiamare il numero diretto della banca». A chiamare non è stato un reale impiegato di una filiale della zona, ma un truffatore che con tutta probabilità si è collegato a una cabina telecom per inserirsi nella linea intestata a un istituto bancario. Il piano è stato così convincente che la vittima, un uomo di 55 anni di Pregnana Milanese, stava effettivamente per spostare il suo denaro. Il 55enne ha effettuato, infatti, un primo bonifico prima di capire che era una trappola.

Questa strategia, accertata dai carabinieri della Stazione di Arluno, risulta ormai rodata dai malviventi. Un caso analogo venne registrato sempre dai carabinieri della Compagnia di Legnano lo scorso gennaio a Parabiago. In quel caso venne sorpreso un 50enne italiano, nullafacente e pregiudicato, mentre stava armeggiando tra i fili di una centralina di un sistema di telecomunicazioni.

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I truffatori, però, continuano ad agire con le modalità più classiche: nei giorni scorsi a Magnago i delinquenti hanno preso di mira una donna di 83 anni e fingendosi carabinieri hanno chiesto denaro in quanto serviva alla figlia, rimasta coinvolta in un incidente e che necessitava di pagare un avvocato. Una storia incredibile raccontata a freddo, ma che può diventare realistica se spiegata in un momento di confusione.

Il consiglio resta sempre lo stesso non far mai entrare in casa sconosciuti: persone che dicono di essere state mandate da un’azienda come Amga o Enel, oppure inviare per conto dell’amministratore, del vicino, da un parente, dalla banca per problemi di varia natura (infiltrazioni, controllo banconote, ecc…). Non farsi mai avvicinare da persone non note ed evitare di dare informazioni personali. Per difesa affermare sempre di voler chiamare un parente o le Forze dell’Ordine per accertamenti.

Identikit del truffatore

Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Possono essere uomini o donne, anche anziani. Agiscono solo o in coppia. Generalmente vestono in maniera elegante. Se indossano delle finte divise, presentano incompletezze e contraffazioni facilmente individuabili. In entrambi i casi, possono esibire finti tesserini di riconoscimento e cercano di disorientare la vittima con fiumi di parole. Potrebbero conoscere il vostro nome e cognome o fingono, con frasi semplici e brevi, di conoscere figli, mariti, mogli o altri parenti.

Le scuse più utilizzate dai truffatori

I truffatori spesso affermano di dover controllare che l’appartamento non sia stato visitato dai ladri, come successo in case vicine; ricercare eventuali ladri che si aggirino nelle vicinanze o perché visti entrare nell’androne; verificare le banconote tenute in casa o prelevate in banca. Affermano anche di dover controllare la casa a causa di sospette infiltrazioni di gas e acqua.

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Pubblicato il 07 Marzo 2024
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