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Palazzine dell’ex Otorino e dell’ex CRAL verso la demolizione al vecchio ospedale di Legnano

Le palazzine presentano«evidenze di pregiudizio della stabilità complessiva» e per questo l'ASST ha fatto effettuare già ad ottobre 2022 le verifiche del caso da parte di un tecnico specializzato

vecchio ospedale legnano

Palazzine dell’ex Otorino e dell’ex CRAL verso la demolizione al vecchio ospedale di Legnano. A fine dicembre, infatti, l’ASST Ovest Milanese, con una determina a firma del direttore della Struttura Gestione Tecnico-Patrimoniale, ha affidato il servizio tecnico di ingegneria e architettura relativo agli interventi per la messa in sicurezza dei due edifici.

Le due palazzine, adiacenti al muro di confine dell’ex complesso ospedaliero lungo corso Sempione, presentano infatti «evidenze di pregiudizio della stabilità complessiva» e per questo l’azienda socio-sanitaria territoriale ha fatto effettuare già ad ottobre 2022 le verifiche del caso da parte di un tecnico specializzato: verifiche che hanno escluso «la necessità di intervenire con urgenza per ristabilire le condizioni di equilibrio statico delle strutture» ma hanno anche evidenziato l’esigenza «di intervenire nel breve/medio termine».

Quadro che ha portato l’ASST Ovest Milanese a ravvisare «la necessità di procedere alla demolizione degli edifici», con un intervento di importo stimato intorno ai 330mila euro che necessita peraltro di uno specifico progetto dal momento che «deve tener conto della possibile presenza di amianto e di fibre artificiali vetrose oltre che delle criticità legate alla posizione degli edifici in questione».

La storia dell’Ospedale di Legnano

Il primo padiglione dell’Ospedale di Legnano fu inaugurato il 18 ottobre 1903 e contava 40 posti letto: negli anni ’70 il nosocomio, che alla chiusura aveva 750 posti, arriverà a contarne un migliaio. Il progetto di massima per la struttura prevedeva la realizzazione di cinque padiglioni e di una palazzina per la direzione. Da lì, in oltre un secolo di storia (raccontato da Giorgio D’Ilario nel volume “1903 – 2003. Ospedale di Legnano, un secolo di storia”) l’ospedale è gradualmente cresciuto, di padiglione in padiglione e di reparto in reparto: tra gli ultimi, a cavallo del nuovo millennio, figurano la cardiochirurgia e i padiglioni destinati alle malattie infettive e al reparto maternità.

Intanto, però, si era fatta strada l’idea di un nuovo presidio ospedaliero, non più diviso in padiglioni. Quello che sarebbe diventato il nuovo ospedale da 70mila metri quadri su cinque piani nel quartiere San Paolo, inaugurato il 4 febbraio 2010 in via Papa Giovanni Paolo II. Ben prima di traslocare, l’Ospedale di Legnano aveva segnato tappe importanti, diventando nel 1926 ospedale di circolo – e quindi riferimento anche per i comuni limitrofi fino ad allora costretti a dipendere dall’Ospedale Maggiore di Milano -, ottenendo il riconoscimento della prima categoria nazionale degli ospedali generali nel 1960 e venendo riconosciuto ospedale generale provinciale nel 1974.

Il futuro del vecchio ospedale

Quasi 15 anni dopo la chiusura, il primo e più importante sviluppo per l’area del vecchio ospedale di Legnano è quello della Casa e dell’Ospedale di Comunità, le “costole” sui cui il PNRR ha inteso rifondare un sistema sanitario messo alle corde dalla pandemia e tuttora alle prese con una serie di criticità che lo costringono di fatto a navigare a vista. Obiettivi, peraltro, contenuti anche nell’atto integrativo al protocollo d’intesa per la valorizzazione e la riqualificazione del vecchio ospedale siglato nei mesi scorsi da Palazzo Malinverni con l’ASST, così come quello dell’attivazione della Centrale Operativa Territoriale e quello della realizzazione della sede della direzione del Distretto Legnanese.

Il vecchio ospedale, inoltre, andrà sempre più nella direzione di un polo per la sanità e il sociale anche attraverso la concessione in comodato d’uso al gratuito per 50 anni al comune di Legnano del primo piano dell’edificio ex Malattie infettive, dove saranno collocati servizi sociali erogati direttamente o tramite Azienda So.Le., e di due locali all’interno dell’ex portineria di via Candiani, di cui uno in condivisione, con il front-office del Punto unico di accesso. Inoltre il consultorio familiare e il servizio di Medicina legale, che ora si trovano al Parco ex ILA, saranno trasferiti nella Casa di comunità al termine dei lavori.

Con il nuovo piano di governo del territorio adottato a dicembre, inoltre, l’amministrazione comunale ha deciso di stralciare l’ambito di trasformazione relativo all’area del vecchio ospedale, mantenendo di fatto il quadrilatero tra via Candiani, corso Sempione, via Canazza e via Colli di Sant’Erasmo di proprietà pubblica e facendone un’area destinata a servizi.

In copertina, un’immagine del vecchio ospedale di Legnano tratta da Google Earth

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Gennaio 2024
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