Nuovo proprietario per l'”ecomostro” di viale Cadorna, iniziate le operazioni di pulizia nell’area
Per l'area dove sorge l'"ecomostro", venduto all'asta nell'estate 2022 insieme alla vicina villa storica, sono iniziate le operazioni di pulizia

Qualcosa si muove per l'”ecomostro” di viale Cadorna, da anni magro biglietto da visita per chi arriva a Legnano dall’autostrada e si trova davanti agli occhi tra le prime cose proprio lo scheletro di quello che ambiva ad essere un piccolo grattacielo a dieci piani e da oltre un decennio è invece una delle tante ferite aperte nel tessuto urbano della città. Nell’area dell’immobile e della villa storica lì accanto, che un anno fa hanno trovato una nuova proprietà, sono infatti iniziate le operazioni di pulizia.
La storia di quello che per tutti a Legnano è ormai da anni semplicemente “l’ecomostro” non era iniziata sotto i migliori auspici fin da quando in discussione c’era ancora il progetto, che nel 2007 era stato aspramente criticato dall’opposizione, fortemente contraria alla collocazione scelta per un edificio che, volente o nolente, avrebbe fatto sentire il suo impatto sullo skyline – e non solo – di quella porzione di città. Sulla carta quello che oggi è solamente un relitto in cemento lungo viale Cadorna avrebbe dovuto “accogliere” in tutto 41 appartamenti e 7 vani sottotetto agibili più 48 cantine e 44 box ai piani interranti. Dalla ristrutturazione della villa storica adiacente, invece, era previsto di ricavare due appartamenti al piano rialzato e altri due al piano interrato con accesso interno al sottotetto, anche in questo caso con cantine e box al piano interrato.

I lavori di costruzione avevano preso il via a settembre del 2008 e avrebbero dovuto chiudersi entro il 2011: inutile dire che arrivati alla data di scadenza del permesso di costruzione le cose stavano diversamente, e le conseguenze sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti. La svolta, dopo l’asta andata a vuoto a marzo dello scorso anno, è arrivata in estate con un nuovo esperimento d’asta partito da una base di 727.300 euro, cui era seguita, dopo le formalità del caso e il saldo del prezzo di vendita, il decreto di trasferimento della proprietà del giudice delegato. E ora in viale Cadorna sono iniziate le operazioni di pulizia dell’area.
Di certo, però, la nuova proprietà dovrà scontrarsi con una lunga serie di criticità messe in luce dalla perizia acquisita dal Tribunale di Monza che aveva in carico la procedura, dai problemi di conformità edilizia a quelli legati al catasto e agli impianti.
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