La rissa al luna park di Legnano finisce sugli schermi di canale 5. Ai microfoni della trasmissione Mattino 5, la presidente dell’associazione Politics Hub, Rachele Grassini, chiamata in quanto esponente del mondo giovanile. Insieme a lei la consigliera comunale (Lega), Daniela Laffusa, invitata a commentare i fatti violenti che hanno interessato il parco divertimento, senza un contraddittorio politico.

Mentre l’esponente di Politics Hub ha acceso i riflettori sulla «sovraesposizione ai social, che sempre di più incitano a una forma di violenza verbale e fisica, su cui è importante riflettere», Laffusa ha commentato le misure di sicurezza messe in campo dalle autorità.

Chiamata a intervenire come «portavoce dei tanti cittadini spaventati ed esasperati», l’esponente del Carroccio non ha perso l’occasione per tornare sul tema della sicurezza: «Non è un caso – è il suo commento – che io sia qui da sola senza nessun cittadino legnanese: questo dà la misura della paura che molti legnanesi vivono da parecchio tempo». Dietro di lei una giostra spenta: l’intervista è stata mandata in onda in diretta la mattina, quando il luna park era stato aperto da poco e tutti i ragazzi erano (si spera) a scuola. La consigliera cita poi il servizio di street tutor introdotto dall’amministrazione, giudicandolo non sufficiente per frenare «una lunga serie di atti criminosi».

Forse i tempi televisivi non hanno permesso di ricordare che nel weekend successivo alla rissa sono stati raddoppiati i controlli, sia in termini di forze dell’ordine che di security

Luna Park di Legnano, tutto esaurito nel weekend: “Le misure di sicurezza hanno funzionato”