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Palio di Legnano

Un Comitato di Salvaguardia e Tutela del Palio di Legnano, l’idea di Marco Ciapparelli per un futuro più sicuro

Sul fratello Riccardo, da pochi giorni sostituito nella carica di cavaliere del Carroccio, il suo severo commento: "Il Palio ne sentirà la mancanza. Sono inoltre sorpreso e incredulo dal modo in cui è stato scaricato nel giro di poche ore"

marco ciapparelli

Marco Ciapparelli, gran maestro dal 1997 al 2001 dopo essere stato cavaliere del Carroccio per tre edizioni del Palio a metà anni Novanta, non si limita a tracciare un giudizio sull’operato del fratello Riccardo, “cavaliere” appena uscito dalla scena paliesca, ma in questa fase si espone con una serie di analisi e di proposte, utili per una comune riflessione sul futuro del Palio.

«Non posso che allinearmi al coro di quanti stanno elogiando l’operato di Riccardo- così Marco Ciapparelli -. Credo di conoscerlo meglio di tutti e so bene la qualità del suo impegno e la sua dedizione, così come mi è chiaro quanto si sentirà la sua mancanza. Sono tuttavia sorpreso e incredulo dal modo in cui è stato scaricato nel giro di poche ore da chi l’aveva elogiato e aveva dichiarato più volte ovvia e naturale la sua riconferma a Cavaliere del Carroccio».

«Mi turba molto la nomina del segretario generale, uomo di grandi doti manageriali ma di chiara estrazione e connotazione politica; non è polemica, ma un dato di fatto – sottolinea il past gran maestro – . Siamo in presenza di un passaggio epocale. Finora, per tanti anni quanti ne ha il Palio, avevamo fatto di tutto per tenerlo separato dalla politica. Oggi, come se niente fosse, qualcuno ha accettato tale svolta e questo deve indurre ad una riflessione soprattutto i contradaioli semplici, veri artefici di tutto, mossi solo dalla passione».

Una preoccupazione, secondo Ciapparelli, risiede poi «nel fatto che oggi abbiamo una situazione in cui il Comune ha “esternalizzato” il Palio affidandolo ad una Fondazione “privata” senza capacità di investimenti ed alla quale sta progressivamente riducendo i contributi, dove il Comune stesso “sembra” non avere potere decisionale ma poi nomina un segretario generale di indiscutibili capacità ma anche di chiara connotazione politica». Da questa considerazione, ecco la sua proposta: «Forse è davvero il caso di pensare ad un Comitato di Salvaguardia e Tutela del Palio, come suggerito da un mio collega e amico past cavaliere del Carroccio. L’incertezza del futuro mi preoccupa ma qui, sulle colline del lago Maggiore, l’ambiente rilassa ed induce a pensare, a scrivere. Chissà … forse varrà la pena di mettere nero su bianco qualche pensiero, a futura memoria».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Ottobre 2023
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