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Caro energia e inflazione: in due anni 2,6 milioni di spese extra nel bilancio di Legnano

Presentato il bilancio previsionale del Comune con un forte aumento della voce spese correnti. Restano invariati i tributi, consistenti gli introiti da bandi e finanziamenti

Comune legnano

Costi dei servizi e dei tributi invariati nonostante il forte aumento della spesa corrente generato da caro energia e inflazione. È stato presentato dall’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, in consiglio comunale, il bilancio previsionale del Comune di Legnano, caratterizzato altresì da ampie disponibilità di risorse per gli investimenti: «Per il secondo anno consecutivo dobbiamo fare i conti con il caro energia, cui si aggiungono gli effetti di un’inflazione salita a livelli sconosciuti da molto tempo a questa parte – commenta il sindaco Lorenzo Radice – . Anche quest’anno, con un impegnativo e attento lavoro di razionalizzazione della spesa, riusciamo a fronteggiare gli incrementi senza toccare tariffe e servizi, ma temo che, se gli effetti del caro energia non molleranno la presa e in assenza di misure di sostegno del Governo, per i Comuni sarà impossibile non ricorrere a dei tagli. Al bilancio abbiamo cominciato a lavorare a settembre, quando i prezzi dell’energia erano molto più alti di quelli attuali, e a quelli abbiamo fatto prudenzialmente riferimento nella stesura del previsionale. Pertanto la nostra speranza è che, in sede di assestamento, a luglio, le spese reali che ci saremo trovati ad affrontare nella prima parte dell’anno siano inferiori a quelle preventivate e si possano così recuperare delle risorse. Va detto che se il nostro Comune, come tutti i Comuni in Italia, deve far fronte a criticità sul capitolo delle spese correnti, può d’altro canto proseguire con i massicci investimenti resi possibili dai tanti finanziamenti che siamo stati capaci di intercettare. E sono queste risorse che stanno dando forma alla nostra visione di città, fondata sui pilastri della sostenibilità integrale e della rigenerazione, attenta alle persone, quindi sociale e inclusiva, all’ambiente, quindi orientata alla transizione ecologica, e alle nuove tecnologie, ossia attrezzata per la transizione digitale».

CARO ENERGIA E INFLAZIONE

Tre sono gli addendi che concorrono ad aumentare di 1,5 milioni di euro circa la spesa corrente nel 2023: il caro energia (circa 800mila euro), l’aumento dell’inflazione (che incide sui costi di alcuni beni e servizi per circa 488mila euro) e l’aumento dei costi legati al personale di 210mila euro. A fronte di questo aumento di spese l’amministrazione mantiene invariati tributi e tariffe: sono confermate, infatti, le aliquote tributarie vigenti nel 2022 per l’IMU, la TARI, l’addizionale comunale all’IRPEF e le tariffe vigenti per il Canone unico patrimoniale (CUP). Sono confermati anche i livelli tariffari dei servizi pubblici. A confermare la tendenza all’aumento della voce spese correnti va ricordato che l’incremento, rispetto all’esercizio 2021, per quel riguarda le esternalità relative a inflazione e caro energia, è di 2,6 milioni di euro.

«Chiudere un bilancio non significa soltanto fare quadrare i conti, perché quello che è il documento principe
di un’amministrazione comunale deve anche rispondere alle emergenze economiche e sociali acuite da
situazioni di crisi – prima la pandemia, adesso l’inflazione e il caro bollette- nota l’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti. Per questo parliamo sempre in una logica di sostenibilità globale, una sostenibilità che tenga insieme equilibri di bilancio e misure a sostegno delle situazioni di fragilità. È evidente che in questo momento gli enti locali vivono una situazione quasi paradossale: si trovano, allo stesso tempo, nella
necessità di fornire più servizi per far fronte alla crisi sociale, ma, subendo gli effetti del caro energia e
dell’inflazione e avendo sempre meno aiuti dallo Stato, faticano sempre di più a mantenere i servizi che già
erogano. Oggi il Comune, come ente più vicino al cittadino, si confronta con persone che esprimono bisogni
complessi per cui servono soluzioni “multidimensionali”. Ma come potremo rispondere con efficacia in
presenza di criticità esterne che assorbono risorse e con la mancanza di sostegni necessari o senza
l’implementazione di nuovi strumenti da parte del Governo centrale?».

I NUMERI DEL BILANCIO

In numeri, il conto economico pareggia a 110 milioni 683mila euro e vede assestarsi le spese correnti al 57,2% contro il 42,1% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 63 milioni 285mila euro di spese correnti
la voce più consistente è relativa al funzionamento della macchina comunale (20,3%), seguita da “territorio e ambiente” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,4%, dal Sociale con il 17,1% e dall’Istruzione con il 14,1%. Si tratta di una composizione della spesa che, con aggiustamenti nell’ordine di qualche decimale, ricalca quella dell’anno precedente e che vede queste quattro voci assorbire quasi il 70% del capitolo. Fra i servizi a domanda individuale (ossia le attività in capo all’ente locale e utilizzate a richiesta dei cittadini) i tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (circa 3 milioni 119mila euro), agli asili nido (2 milioni 107mila euro milione) e agli impianti sportivi (1 milione 184mila euro).

Passando alle spese di investimento, che assommano a 46 milioni 555mila euro, queste si concentrano principalmente in quattro voci: trasporti e mobilità (22,4%), servizi istituzionali e di gestione (22,2%), istruzione e diritto allo studio (19,3%) e politiche giovanili, sport e tempo libero (14%). Nelle entrate correnti, che totalizzano 60 milioni 298mila euro, i trasferimenti statali iscritti nel bilancio 2023 valgono 5 milioni 529mila euro e sono legati soprattutto al rimborso delle perdite di gettito conseguenti all’abolizione dell’imposizione tributaria sulla prima casa. Fra le entrate in conto capitale che valgono, per il 2023, 36 milioni 536mila euro, la parte più cospicua, pari a 22 milioni 567mila euro (61,7%), è rappresentata da finanziamenti ottenuti con la partecipazione a bandi, mentre 8 milioni 348mila euro (22,8%) risultano da accordi urbanistici.

Scuole, parchi e edifici: a Legnano opere per 21 milioni nel triennio 2023-2025

Venendo agli investimenti sul patrimonio pubblico iscritti nel piano Triennale (pari a 21,3 milioni di euro), il 2023 vedrà investimenti per 8,3 milioni di euro suddivisi fra scuole (36%), beni identitari (25%), strade (17%) e parchi (15%) per riferirsi alle voci principali. Rispetto al Triennale adottato dalla giunta a ottobre
figura l’intervento di manutenzione straordinaria all’impianto termico del plesso Tosi – Manzoni, del valore
di 500mila euro, resosi necessario per i problemi emersi in questa stagione termica. Fra gli altri interventi
relativi al 2023 da segnalare la rifunzionalizzazione dei solarium nel parco ex Ila (1milione 100mila euro) e i progetti legati a “La scuola si fa città”; per l’ex liceo di via Verri l’efficientamento energetico e la
rifunzionalizzazione (oltre 3 milioni 300mila euro complessivi di cui 950mila nel 2023); nel parco ex Ila
interventi per percorsi storici, recinzioni e manutenzioni (950mila euro nel 2023); la riqualificazione normativa, funzionale e l’efficientamento energetico delle scuole Pascoli (1 milione 780mila euro
complessivi di cui 900mila euro nel 2023); la riqualificazione normativa, funzionale e l’efficientamento energetico dell’asilo nido Salvo d’Acquisto (659mila euro) e l’inizio degli interventi per il community campus e la silent street (447mila euro). Sulle strade l’investimento arriva a quasi 1,4 milioni di euro fra messa in sicurezza (700mila euro), riqualificazione (400mila euro) e abbattimenti delle barriere architettoniche (280mila euro). Sul verde pubblico 100mila euro saranno investiti per la riqualificazione del Parco Robinson, 100mila euro serviranno per la realizzazione dello skate park nel campo dell’Amicizia; per la mobilità sostenibile 170mila euro saranno impiegati nello sviluppo della Bicipolitana. Il quadro complessivo degli investimenti che saranno gestiti nel 2023, oltre a quelli programmati nel Triennale (21,3 milioni di euro), è completato dagli otto milioni circa di interventi derivanti da accordi urbanistici e dai 31 milioni di euro di interventi già in corso. Il bilancio previsionale presentato ieri sera in consiglio comunale sarà oggetto di trattazione nella commissione Sostenibilità che sarà convocata la
prossima settimana.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Marzo 2023
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