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Andrea Battistella, giovane ingegnere legnanese, al servizio tecnologico delle persone con disabilità

Andrea è il destinatario dell’assegno di ricerca di Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio e università LIUC per individuare nuove soluzioni domotiche e tecnologiche da adottare nelle case della cooperativa sociale

andrea battistella

La LIUC – Università Cattaneo di Castellanza in collaborazione con la cooperativa sociale Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio, nel settembre 2022, avevano aperto un bando per sostenere la ricerca di nuove applicazioni per aiutare le persone con disabilità a essere più autonome in casa e sul lavoro. In questi giorni, è stato comunicato il nome del destinatario dell’assegno di ricerca. Si tratta di un giovane ingegnere legnanese di soli 24 anni, Andrea Battistella, mamma Cristina è stata castellana della contrada San Bernardino, papà Ferdinando è un medico altamente specializzato in Ortopedia e Traumatologia . La sua storia  e lo scopo del bando è stato raccontato sul sito della cooperativa sociale (qui il testo completo)

«Ero abituato alle macchine, ai software – così il racconto Andrea -. Trovarmi a lavorare con le persone è una bella sfida che mi permette di mettermi in gioco professionalmente e umanamente. È questo un percorso che faremo insieme alla cooperativa sociale Solidarietà e Servizi e che ci permetterà di individuare soluzioni tecnologiche da mettere al servizio delle persone con disabilità per aumentare la loro autonomia. È una bella sfida che mi permette di mettere a frutto quanto ho studiato, con l’elemento aggiuntivo di non operare in ambito industriale – ambito della mia formazione come ingegnere gestionale -, ma in stretto rapporto con le persone, in particolare con le persone con disabilità».

«È un progetto nel quale crediamo molto perché poniamo grande attenzione alle possibilità che la tecnologia può dare», osserva Giacomo Borghi, responsabile Area Residenziali e Domotica di Solidarietà e Servizi. «Infatti la domotica rappresenta già da anni una peculiarità delle nostre case dove vivono persone con disabilità. Sono state adottate soluzioni, ad esempio, per la gestione automatica della temperatura, delle aperture e delle scorte; soluzioni che sono state inserite all’interno di un progetto di vita personalizzato per promuovere l’autonomia e la realizzazione della persona, anche in direzione del “Dopo e Durante noi”».

Per Andrea ci sono  importanti margini di intervento: «Il tema della tecnologia abbinato a quello della disabilità può essere affrontato da due punti di vista: quello degli operatori e degli educatori nel senso di dare loro strumentazioni per conoscere quanto avviene nella casa, consentendo così agli ospiti di avere una minore presenza e quindi maggiore autonomia; non certo secondo, c’è il punto di vista dell’ospite. Qui, la domanda da porsi è: come la tecnologia può agevolare la quotidianità? Ci sono tutti gli spazi di intervento per un progetto di successo».

Redazione
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Pubblicato il 27 Gennaio 2023
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