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Sindacati e lavoratori dell’Asst Ovest Milanese: «Pronti allo stato di agitazione»

I sindacalisti della Csa, Fials e Nursind con i lavoratori dell'Ospedale che chiedono alla direzione un incontro entro lunedì 23 gennaio

ospedale legnano

«Se l’azienda non ci incontrerà entro cinque giorni entreremo in stato di agitazione». L’avvertimento arriva dai sindacalisti della Csa, Fials e Nursind  e dai lavoratori dell’Asst Ovest Milanese che in questi giorni hanno indetto una doppia riunione (una a Legnano e l’altra a Magenta), e distribuito volantini informativi di protesta. L’intento è quello di aprire un tavolo di confronto con l’Asst per cercare soluzioni utili a risolvere i disagi che i lavoratori del comparto (in area sanitaria, amministrativa e tecnica) vivono tutti i giorni: «C’è carenza di personale e non riusciamo più a reggere questi ritmi con continui salti di riposo: manca la sicurezza sul lavoro. Tutte le unità operative, a partire da quelle di degenza per finire ai pronto soccorso, in enorme difficoltà, condividono una situazione che possiamo definire al limite del cronico».

Ad essere interessati sono quindi infermieri, operatori sanitari e lavoratori dipendenti di tutta l’Asst. Si parla quindi, come precisano le Rsu, di oltre 3mila persone: «Durante le due assemblee del personale del comparto è stata prontamente richiesta all’amministrazione una convocazione urgente entro 5 giorni – spiegano i sindacati -. I temi da trattare riguardano le gravi carenze degli organici e condizioni di lavoro insostenibili, da parte di tutto il personale del comparto con abuso dell’azienda degli ordini di servizio, della pronta disponibilità e continuo utilizzo dello straordinario programmato. Andranno discusse anche questioni in materia di sicurezza per i lavoratori impegnati prevalentemente nell’area della emergenza/urgenza e della salute mentale». I sindacalisti intendono affrontare anche la «gestione dei nuovi servizi che l’azienda sta attivando in base alla Riforma sanitaria. Servizi che vengono attivati senza riuscire a reperire personale vista la carenza. Questo comporta lo spostamento del personale. Chiediamo pertanto di bloccare queste operazioni». Se entro lunedì 23 gennaio la direzione non darà segnali positivi «attiveremo – spiegano i sindacalisti – lo stato di agitazione e le procedure di raffreddamento dei conflitti, come è previsto dalla legislazione vigente».

Volantini di protesta nei confronti dell’Asst Ovest Milanese, sindacati: «L’azienda non ci ascolta. È tempo di agire»

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Gennaio 2023
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