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Alcol e minorenni, il prefetto Saccone: «Controlli stringenti nei locali di Legnano»

Il prefetto di Milano Renato Saccone ha ricordato che che le sanzioni ci sono, sono dure e bisogna sapere che si rischia fino alla revoca della licenza

prefetto a Legnano

Per contrastare l’abuso di alcol tra i giovanissimi, in centro a Legnano, saranno rafforzati i controlli nei locali della movida. Ad annunciarlo oggi, martedì 13 dicembre, è stato il prefetto Renato Saccone al termine del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Palazzo Malinverni. 

A preoccupare è la facilità con la quale i minorenni riescono ad accedere alle bevande alcoliche e alle sostanze stupefacenti. Un fenomeno crescente già individuato sul territorio nel 2018, prima della pandemia, come “binge drinking”, ossia l’abbuffata alcolica tra adolescenti. Una moda tornata a farsi sentire quest’anno, descritto dal prefetto come un «2022 anomalo» vista la fortissima ripresa della vita sociale che caratterizza anche città come Legnano particolarmente attrattive per i Comuni limitrofi.

Quindi i controlli che saranno effettuati dalle Forze dell’Ordine saranno sempre più pressanti sugli esercizi pubblici «per contrastare la somministrazione di alcol ai minorenni – precisa il prefetto – . Va ricordato che le sanzioni ci sono, sono dure e bisogna sapere che si rischia fino alla revoca della licenza». Le attività di monitoraggio saranno quindi svolte non solo dalla Polizia di Stato, ma, come già accade, in concerto con la Polizia Locale, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Nel contempo saranno tenuti sotto controllo anche le aree verdi del centro, spesso luoghi di incontro per pusher e consumatori di sostanze stupefacenti, come il parco Falcone Borsellino, il parchetto di via Diaz, l’area Cantoni e anche la zona di corso Italia. La presenza in città di episodi di microcriminalità e di attività di spaccio, per il prefetto, non è però certamente legata alla presenza di baby gang, che di fatto «a Legnano non ci sono». Le attività di prevenzione nelle scuole e su strada, secondo Saccone, restano uno strumento importante per contrastare il degrado giovanile: «Ogni volta sottolineo che acquistare droga significa finanziare la criminalità organizzata. Credo nelle nuove generazioni e sono convinto sia importante creare alleanze strette tra il mondo della scuola, quello delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine».

In questo contesto l’assessore alla Sicurezza Anna Pavan, a margine dell’incontro, ha ribadito la volontà di proseguire con il progetto Legnano Sicura (educatori vicino ai locali o nelle zone frequentate dalle compagnie) attivato anche durante l’estate: «La difficoltà è quella di riuscire ad intercettare i giovani che transitano nel centro cittadino: sono minorenni per lo più di passaggio, non gruppi stanziali con i quali si possono creare relazioni. Ma noi intendiamo continuare su questa strada utile a tutelare i giovani e la legalità».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2022
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