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Consiglio comunale a Legnano, Brumana: “Basta con tutte queste interrogazioni”

Martedì 31 prima delle tre sedute consiliari. All'ordine del giorno 30 interrogazioni e 20 mozioni che sollevano la critica del consigliere del Movimento dei cittadini: "Cambiamo il regolamento e il consiglio comunali torni a discutere di argomenti davvero utili alla città"

elezioni 2020- presentazione Brumana sindaco

Tre sedute di consiglio comunale a Legnano. Si inizia oggi, martedì 31 maggio, per proseguire martedì 7 e mercoledì 8 giugno. Nell’ordine del giorno una lunga, interminabile lista di interrogazioni e mozioni. Non è una novità e proprio per questa ragione Franco Brumana (Movimento dei cittadini) ha affidato, come al solito, ai social una sua lunga, interminabile considerazione.

Brumana prima muove alcune critiche alla maggioranza, scrivendo: “Occorre invertire la prassi costante dell’elaborazione delle scelte solamente all’interno del gruppo di potere, che governa la città, che predispone in modo
riservato soluzioni da portare al voto del Consiglio Comunale, come pacchetti preconfezionati ed immutabili. I Consiglieri di maggioranza sono soliti respingere gli emendamenti e le proposte di miglioramento, anche se sono mirati a garantire il rispetto della legge e ispirati da intenti costruttivi. Il fastidio della maggioranza a porre in discussione le decisioni, già perfezionate in sede non istituzionale, traspare anche dagli interventi dei suoi Consiglieri che spesso sono inconferenti perchè non tengono conto delle ragioni degli interlocutori. Questo atteggiamento di supponenza e di autoreferenzialità contribuisce anche ad alimentare i contrasti. Si susseguono cosi scontri verbali sempre più frequenti anche su questioni formali e procedurali”.

Quindi l’attacco alla minoranza per la presentazione di tante interrogazioni e mozioni: “Si assisterà al mesto spettacolo di Consiglieri Comunali distratti, annoiati ed innervositi, in attesa per un gran numero di ore che il Sindaco o l’assessore competente diano risposta alle interrogazioni e che l’interrogante dichiari se è soddisfatto, senza poter intervenire con un dibattito nemmeno sui temi in discussione che potrebbero interessare. Questi
comportamenti inevitabilmente affievoliscono l’interesse della cittadinanza, che ben comprensibilmente si dedica ad altro e non assiste ai lavori del Consiglio, nemmeno attraverso le riprese televisive. Cosi non si può andare avanti perché è necessario che il Consiglio Comunale sappia rispondere al meglio alle esigenze della città, che, come si è sopra scritto in questo momento sono particolarmente importanti. Occorre un radicale cambiamento del modo di operare e di decidere e il pieno ripristino delle funzioni democratiche che l’art.42 del TUEL assegna al Consiglio
quale “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo” del Comune. Gli indirizzi devono essere frutto di un aperto confronto e non possono essere avocati da un numero ristretto di persone”.

La soluzione del problema? Brumana la indica in un cambio del regolamento e, come avviene a Milano, “prevede che le risposte alle interrogazioni vengano date per iscritto”. Così, spiega sempre il leader del Movimento dei cittadini, “La maggioranza non perde potere se si confronta apertamente con la minoranza e ne recepisce senza pregiudizi preconcetti le argomentazioni e le proposte. La minoranza se abbandona atteggiamenti di mera ostruzione può comunque svolgere bene, anzi meglio, il suo fondamentale ruolo di opposizione critica”.

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Maggio 2022
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