Ri Connnect contro il bullismo dell’Alto Milanese ha sottoposto un sondaggio a 3.300 ragazzi al quale hanno risposto in 2.360. Di seguito una testimonianza anonima letta dal direttore operativo della rete, Simona Michelon, nel corso dell’evento sulla sicurezza online di Regione Lombardia e pubblicata sulla pagina facebook della rete cha ha come scuola capofila il Dell’Acqua di Legnano.

“Ho spesso pensato di dire a qualcuno che ogni giorno sia a scuola che fuori, che online, subisco atti di bullismo ma non ho mai trovato il coraggio e di questo me ne pento. Ho provato a raccontarlo ai miei genitori ma ho sempre paura della loro reazione quindi non racconto mai questi fatti in casa ma lo faccio con i miei amici (…). Come ho detto prima non ho mai trovato il coraggio di dirlo a nessuno, anche quando ero piccol* e questo si nota dai miei comportamenti quando subisco delle offese.
Ora che ci ripenso sarebbe stata la cosa più giusta raccontare come stanno le cose ad un adulto ma ormai è troppo tardi.
Fra i miei amici sono lo zimbello, quell* ‘ciccion*’, quell* che dopo poco che inizia a correre deve smettere perché non ce la fa più, sono quell* che ha le cosce paragonabili a dei prosciutti.
Quando mi vedo allo specchio penso perché sono così… da piccol* ho sbagliato qualcosa? Spesso provo a pensare se fossi stat* normale.
Avrei avuto più amici oppure no? La risposta ce l’ho già. SI
Da un po’ di mesi pratico il nuoto e dopo questo sono passat* da:” Quell* che non muove nemmeno un dito” a “quell* che fa sport ma non dimagrisce”
Mi sento a disagio quando sono in compagnia di gente che conosco (e non) e penso: “PERCHÉ SONO AL MONDO?”. Chiedo aiuto a psicologi ma non ricevo mai una risposta.
Credo che la mia situazione sia un caso perso…”

Sicurezza su internet, il Dell’Acqua di Legnano all’evento di Regione con Ri Connect contro il bullismo