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Protezione Civile di Legnano a lezione per guidare i mezzi fuoristrada

Spiega il presidente Giuliano Prandoni: "L'obiettivo è quello permettere ai volontari di poter condurre in sicurezza questi mezzi in modo da poter portare soccorsi in zone impervie, riducendo i rischi per sé stessi e per gli altri"

Protezione Civile Legnano

I volontari della Protezione Civile di Legnano al corso per la “conduzione di mezzi fuoristrada”.  La sessione di ottobre è stata dedicato ai 22 volontari di Legnano, mentre quella di novembre è stata sostenuta da 22 volontari di altre associazioni di protezione civile della Città Metropolitana.  Le serate di teoria sono state svolte nella sede di Legnano, le prove pratiche in pista ad Albairate.

«Durante tutto il periodo della pandemia non abbiamo mai interrotto le attività di formazione, infatti abbiamo organizzato frequenti incontri online – spiega il presidente Giuliano Prandoni -. Grazie all’introduzione dei controlli Green pass e l’attenzione ai distanziamenti, sono state finalmente riaperte le attività anche in presenza. Una di queste, rivolta a tutte le organizzazioni di volontariato di protezione civile, è stato il corso per la “conduzione di mezzi fuoristrada”, certificato da ACSI, in collaborazione con il Centro di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano».

L’iniziativa, come precisa Prandoni, è nata nel 2017, «perchè le Organizzazioni di Protezione Civile sono tipicamente dotate di mezzi adatti a percorrere vie e sentieri impervi per raggiungere zone in cui viene richiesto un soccorso. Ma gli autisti si trovano spesso a dover superare senza una specifica formazione smottamenti, acqua, fango e neve, percorrendo anche varchi posticci aperti in emergenza, correndo rischi non calcolati».

Tenuto da istruttori formati, è organizzato con due serate di teoria e una giornata di prove pratiche in pista. La prossima edizione è prevista a febbraio 2022. Il corso è costruito per fornire tutte le informazioni teoriche e pratiche di guida dei mezzi 4×4 e accessori come verricelli e traini, facendo sperimentare le capacità dei veicoli stessi e apprendendo competenze di guida su diverse tipologie di terreno.

«L’obiettivo è quello permettere ai volontari di poter condurre in sicurezza questi mezzi in modo da poter portare soccorsi in zone impervie, riducendo i rischi per sé stessi e per gli altri – afferma Prandoni -. Vengono date le corrette nozioni per salvaguardare la meccanica della propria vettura e l’ambiente in cui si pratica l’intervento».

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Pubblicato il 15 Novembre 2021
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