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Nell’ex Accorsi di Legnano servizi socio-educativi e culturali: al via il bando di coprogettazione

Con il bando sarà individuato un ente che diventerà partner dell’amministrazione nella realizzazione di un progetto finalizzato a delineare i nuovi spazi della struttura (al piano terra e interrato) con servizi aperti a tutta la città e non solo a chi entrerà nel co-housing

Ex Accorsi Legnano

Pubblicato sulle pagine della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sulla Gazzetta ufficiale italiana e presentato oggi, 9 settembre, sulla piattaforma Sintel il bando per la coprogettazione dell’ex Accorsi nel quartiere Canazza.

Per la gestione dell’ex RSA l’amministrazione aveva individuato all’inizio dell’anno la coprogettazione come modalità di gestione più adeguata in forza della rilevanza sociale della struttura; una modalità che permette al Comune di avere una parte importante nel definire con il gestore quali funzioni saranno ospitate. Cosa, questa, che accadrebbe in minima parte con una concessione.  Con il bando sarà individuato un ente del terzo settore che diventerà partner dell’amministrazione nella realizzazione di un progetto finalizzato a delineare i nuovi spazi della struttura (al piano terra e interrato) e a introdurre servizi e attività a carattere residenziale, educativo, culturale, sociale, ricreativo e di cultura digitale. L’obiettivo è che l’ex Accorsi diventi un hub di rigenerazione urbana in grado di offrire servizi non soltanto agli utenti interni ma al quartiere Canazza e alla città intera.

«Si tratta di un passo decisivo non solo per il quartiere Canazza ma per la città intera, considerato che vorremo intercettare proposte innovative che siano da stimolo per ricreare relazioni e spazi di condivisione tra persone di diverse età, provenienza, esperienza –dichiara Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale. Compito degli uffici sarà ora attivare un percorso di presentazione agli operatori degli obiettivi che vogliamo perseguire, considerando che quanto si farà nell’ex-Accorsi dovrà essere coerente e funzionale alla strategia “La scuola si fa città”, che insiste sullo stesso territorio».

Da disciplinare, al bando potranno partecipare enti del terzo settore, singoli o in forma associata; la durata minima del progetto è fissata in 15 anni, prorogabile di altri cinque. Cinque sono i criteri fissati nel bando per la valutazione delle proposte progettuali: l’organizzazione e la natura dell’ente; la proposta di servizi e di attività da implementare; il raccordo territoriale (ossia la capacità di creare connessioni con soggetti pubblici e privati presenti sul territorio); il sistema di monitoraggio e valutazione dell’andamento del progetto; il piano economico e finanziario di gestione. Il termine per la presentazione delle domande è fissato all’8 novembre; già due giorni dopo è fissata la prima seduta di gara. Una volta individuato il gestore si aprirà il tavolo di coprogettazione, formato da figure del Comune stesso e da membri del soggetto proponente, per arrivare al progetto definitivo che sarà la base per la convenzione da stipularsi fra le parti.

Redazione
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Pubblicato il 09 Settembre 2021
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