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Scuole superiori, firma “storica” per l’accordo di programma tra Legnano e la Città Metropolitana

Dopo 20 anni arriva la firma sull'accordo di programma tra il Comune di Legnano e la Città Metropolitana di Milano che rimette ordine sulla proprietà e i diritti di superficie degli istituti Bernocchi e Dell'Acqua

Generica 2020

Dopo 20 anni arriva la firma sull’accordo di programma tra il Comune di Legnano e la Città Metropolitana di Milano che rimette ordine sulla proprietà e i diritti di superficie degli istituti superiori cittadini. «È un momento che per noi segna una delle svolte che stiamo cercando di imprimere a questa città, anche sfruttando il momento, per rigenerare, rimettere in circolo e valorizzare beni storici – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Radice -. È un momento importante per la città: oggi mettiamo una firma, ma il lavoro è iniziato quando ci siamo insediati e andrà avanti nei prossimi anni perché si è aperta una fase molto importante».

L’iter era iniziato nel 2001, quando tra Palazzo Malinverni e l’allora provincia di Milano era stata firmata una convenzione che trasferiva in comodato d’uso gratuito gli immobili dove hanno sede il Bernocchi e il Dell’Acqua a Palazzo Isimbardi per consentire interventi di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento alle normative di igiene, sicurezza e agibilità. L’anno successivo era poi stato siglato un accordo di programma rimasto in larga misura inattuato, tanto che già nel 2011 si era parlato di una revisione. Nel 2012, poi, un nuovo accordo di programma era approdato tra i banchi del consiglio comunale di Legnano e del parlamentino provinciale, ma alla firma non si era mai arrivati.

Generica 2020

In base al nuovo accordo, la proprietà degli immobili scolastici resterà al Comune di Legnano, che tornerà anche in possesso dell’ex Casa del Balilla (al centro di un progetto di rigenerazione in chiave sociale finanziato attraverso il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, ndr); la ex Medea, invece, resta in uso a titolo definitivo alla Città Metropolitana, che ne è proprietaria, con il vincolo di destinazione ad uso scolastico. Il documento, inoltre, conferma la concessione a Città Metropolitana del diritto di superficie gratuito per 90 anni a decorrere dal 2002 dell’area adiacente alla palazzina ex GIL dove è stato realizzato il palazzetto dello sport, dell’area in fregio alle vie Cuttica, Beccaria e Dell’ Acqua dove sono state realizzate le aule volano, di una porzione di via Bernocchi di fronte agli istituti scolastici e dell’area in fregio a via Calini dove è stata realizzata una struttura che ospita aule e laboratori. L’accordo mette nero su bianco anche l’impegno di Città Metropolitana a realizzare a proprie spese ulteriori interventi edilizi di manutenzione straordinaria sugli edifici in uso all’Istituto Bernocchi e sulle due palestre dell’istituto Dell’Acqua.

«Con questo accordo andiamo a definire in modo corretto la proprietà di tutte le aree – ha spiegato Roberto Maviglia, consigliere delegato all’edilizia scolastica di Città Metropolitana -: Città Metropolitana potrà concentrarsi sul suo compito statutario, che è quello dell’edilizia scolastica, liberandosi di una serie di cose che 20 anni fa erano state inserite nell’accordo di programma ma con il compito statutario non c’entrano nulla. Gli istituti Bernocchi e Dell’Acqua sono eccellenze nel territorio, sappiamo che attendono degli interventi e abbiamo già richiesto risorse per portarli avanti e le aspettiamo con ansia: se la crisi ci ha insegnato qualcosa è che bisogna ripartire dai punti fissi, e la scuola è un punto fisso».

Per i due istituti, peraltro, di fondi la Città Metropolitana peraltro ne ha già chiesti: 8.440.000 euro per interventi di adeguamento normativo dell’istituto Bernocchi, 300mila euro per lavori di manutenzione straordinaria per il recupero della palestra dell’istituto Dell’Acqua, 210mila euro per interventi finalizzati al recupero della torneria del Bernocchi come aula polifunzionale per la didattica e 2 milioni di euro per il rifacimento di facciate e serramenti sempre del Bernocchi. Altri fondi potrebbero arrivare anche attraverso “La scuola si fa città”, la strategia di rigenerazione urbana con cui Palazzo Malinverni ha ottenuto un finanziamento da 15 milioni di euro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Luglio 2021
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