Fumo e aria irrespirabile nelle abitazioni e poco rispetto delle regole condominiali. La denuncia arriva dal condominio Davide di Corso Italia, civico 32, di Legnano che da mesi chiede un intervento da parte delle autorità per la «mala gestione» di un locale pubblico in affitto nella gallerie privata (ma ad uso pubblico) del palazzo.

La pizzeria kebab è subentrata in affitto a un fast food di pollo fritto chiuso per difficoltà economiche che – a detta dei condomini – «aveva cercato di mitigare il più possibile gli odori della cucina, nonostante l’edificio non sia adatto ad ospitare un’attività di ristorazione». Con la nuova gestione i problemi si sono però inaspriti, tanto che dopo l’installazione e l’attivazione delle attrezzature della nuova attività il 20 e 21 febbraio scorso è stato necessario per tre volte l’intervento dei Vigili del Fuoco, «perché – scrive un condomino – parecchi appartamenti condominiali erano invasi da fumi e odori insopportabili».

Gli amministratori del condominio, lo Studio Setti Cattaneo, hanno presentato denunce all’ATS per malfunzionamento della canna fumaria, hanno chiesto l’intervento della polizia locale e hanno più volte scritto agli uffici, «senza mai ricevere alcun riscontro». Sollecitati, i gestori del locale hanno installato una canna fumaria presentando una certificazione di conformità, ma i condomini continuano a lamentare problemi di fumo e di odori molesti. Gli amministratori del condominio hanno quindi chiesto nuovamente controlli oltre che la copia della licenza d’uso al gestore, alla proprietà, all’ATS, e al Comune, senza avere avuto alcun riscontro.

Il 4 maggio, come da accordi tra la proprietà e l’amministratore, è stata eseguita una video-ispezione dei canali di scarico fumi e ricambio aria. Dalla relazione del perito, fa sapere l’amministratore, sono emerse «anomalie dei  canali di scarico fumi che sono state denunciate alla proprietà del locale dove si esercita l’attività commerciale».

La proprietà del locale ha quindi successivamente inviato una relazione di un proprio tecnico, in cui di dice che «non sono emerse criticità». Il legale dell’immobile allocato come pizzeria-kebab ha inoltre precisato che «sono state collegate tutte le cappe e i forni alla canna fumaria» e che «i sistemi di areazione e riciclo dell’aria sono a norma».  «La proprietà si sta adoperando ben oltre gli obblighi per venire incontro alle esigenze del condominio – ha aggiunto il legale – si chiede che questo non ponga in essere azioni ostruzionistiche che ostacolino l’attività del conduttore nel legittimo uso degli spazi comuni».

Il problema degli odori, che per i condomini non è mai stato risolto ed é continuato a persistere, si è però aggravato a fine giugno poichè il gestore del locale avrebbe effettuato una ventilazione che scarica direttamente in galleria fumi e odori attraverso una griglia: «In galleria l’aria è irrespirabile, stesso risultato negli appartamenti del condominio se si aprono le finestre. Così non si può andare avanti», lamentano i condomini. A questo si aggiunge il problema degli spazi comuni, che il ristoratore occupa con tavoli, sedie e biciclette nonostante la diffida dell’amministratore di condominio, e quello dei cancelli, il cui orario di apertura e chiusura è ulteriore fonte di scontro tra i condomini e i gestori del locale, come lo è quello della pulizia e della spazzatura.