Con la pandemia, l’Ordine dei giornalisti ha sospeso l’annuale manifestazione per festeggiare i giornalisti in attività da 50 anni. A Iginio Monti, decano dei giornalisti legnanesi, è arrivata a casa proprio in questi giorni la tradizionale medaglia. Un riconoscimento che premia uno tra i cronisti più seri, competenti e modesti della nostra città.

Per Iginio, dirigente in una importante azienda milanese, il giornalismo è stato una profonda passione nata negli anni Sessanta, prima come segretario del GS Mocchetti, quindi della 5 Mulini: «Queste collaborazioni sportive – spiega Monti – mi hanno permesso di scrivere servizi per diversi quotidiani e settimanali sportivi, come Lombardia Sport, Settimana sportiva, Sette giorni sport, in maniera continuativa con La Prealpina di Varese e, saltuariamente, anche con La Gazzetta dello Sport».

Sempre molto vicino al calcio lilla, di cui ricorda soprattutto i due campionati in serie A negli anni Cinquanta, Monti insieme a Giorgio D’Ilario nel 1983 è stato autore del volume “Settant’anni color lilla”, rieditato dieci anni dopo in abbinata a “80anni di ciclismo a Legnano” e con la collaborazione del nostro direttore, Marco Tajè.