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ANPI Legnano: “Dedichiamo la cascina Mazzafame al partigiano Samuele Turconi”

Alla presenza del sindaco Lorenzo Radice, di associazioni e semplici cittadini, il presidente ANPI Primo Minelli ha ricordato i valori della Resistenza

Anniversario battaglia alla cascina Mazzafame - Legnano

L’anniversario dello storico scontro a fuoco nella seconda guerra mondiale alla cascina Mazzafame di Legnano si è rinnovato oggi, domenica 6 giugno, con un appello del presidente ANPI Legnano Primo Minelli alla amministrazione comunale: «Intitoliamo questo luogo alla memoria del partigiano Samuele Turconi, qui nato e protagonista di quella battaglia».

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Alla presenza del sindaco Lorenzo Radice, di associazioni e semplici cittadini, tra cui l’ex sindaco Alberto Centinaio, Minelli ha toccato diversi temi, dai valori della Resistenza all’attuale disagio giovanile, dalla campagna vaccinale ai rigurgiti di ordine fascista.

«Ai giovani, che per effetto di questa pandemia, sono stati fortemente penalizzati lanciamo l’appello di avere fiducia nel futuro, di partecipare facendo la loro parte come tutti, traendo forza dalla Costituzione per i loro diritti ma anche per i loro doveri – un passaggio dell’intervento di Minelli -. Mai smettere di impegnarci come ci ha ricordato il Presidente Mattarella. Diciamo loro di battersi contro la violenza che ha coinvolto anche la nostra città, di battersi contro il bullismo, contro l’omotransfobia, contro la violenza sulle donne, affermando la tolleranza e la coesione sociale come valori fondanti».

Da questo concetto è nato l’appello per la dedica a Samuele Turconi: « Oggi , qui, ricordiamo  quei partigiani che ci diedero la libertà che ebbero fiducia nel futuro pur nello scenario del dopoguerra, con un Paese da ricostruire, avendo però  gli strumenti della democrazia e della libertà. Come riconoscimento a quegli uomini chiediamo all’Amministrazione di intitolare questo luogo al comandante partigiano Samuele Turconi qui nato e protagonista di quella battaglia». Qui l’intervento completo di Minelli

In precedenza il sindaco Radice aveva egli stesso indicato Turconi tra i personaggi diventati un esempio tra chi aveva saputo interpretare i valori della Resistenza: «Per i fatti che ricordiamo oggi, accaduti nel giugno del 1944, parliamo di una storia ancora abbastanza vicina a noi nel tempo. Purtroppo non abbiamo più al nostro fianco chi è stato protagonista di quei fatti, ma ci sono, e sono proprio fra noi oggi, alcuni che quelle persone hanno conosciuto e che possono riportarvi le loro testimonianze. Inoltre, proprio su una figura chiave della battaglia di Mazzafame, quella di Samuele Turconi, è appena uscito un bellissimo libro dell’ex sindaco di Legnano Alberto Centinaio, “Sognando la libertà – Il partigiano Sandro”, frutto di una lunga intervista con lo stesso Turconi. Centinaio, presentando il libro, ha espresso un augurio; “che i giovani leggano il libro per fare memoria della Resistenza e maturino un forte desiderio di contribuire alla rinascita del nostro Paese così come
fecero molti anni fa i giovani di allora, seppure in un contesto molto diverso”». Per il discorso del sindaco Radice, cliccare qui

In precedenza la giornata era stata caratterizzata dalla benedizione della lapide che ricorda la battaglia, con l’intervento del nostro prevosto, mons. Angelo Cairati, e la sempre apprezzata presenza attiva degli studenti della scuola media Dante Alighieri, che hanno dato lettura di alcuni pensieri carichi di partecipazione emotiva.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Giugno 2021
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