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Agnese Nascimbene al pianoforte protagonista del nuovo concerto del conservatorio di Gallarate

Protagonista della rassegna musicale a cura del Conservatorio “G. Puccini” di Gallarate, il prossimo lunedi 22 marzo, sarà infatti la diciottenne Agnese Nascimbene nata a Legnano nel 2002

Agnese Nascimbene

Quindicesimo appuntamento di “Virtuose e virtuosi in virtuale” all’insegna del pianoforte: protagonista della rassegna musicale a cura del Conservatorio “G. Puccini” di Gallarate, il prossimo lunedi 22 marzo, sarà infatti la diciottenne Agnese Nascimbene.

Nata a Legnano nel 2002 e avvicinatasi al pianoforte all’età di 7 anni con il M° Giuseppe Lo Mauro, Agnese Nascimbene frequenta il Conservatorio “G. Puccini” di Gallarate dal 2019 nella classe del M° Francesco Pasqualotto ed è studentessa del 5° anno del Liceo Classico “D. Crespi” di Busto Arsizio.

Ha partecipato ad una Masterclass estiva di pianoforte a Santa Margherita Ligure con il M° Irene Veneziano (2018) e seguito lezioni di perfezionamento con il M° Calogero Di Liberto (2019), avendo avuto modo, fin da bambina, di esibirsi in diverse rassegne musicali, tra le altre presso il Teatro Tirinnanzi di Legnano, il Teatro Sociale di Busto Arsizio e l’Auditorium BCC di Busto Garolfo. Ha partecipato e ottenuto premi a concorsi Nazionali e Internazionali; attualmente è finalista al Concorso pianistico “Città di Vimodrone”.

Per il concerto del prossimo lunedì, la giovane interprete apre con l’onirica e malinconica Ballade di C. A. Debussy, opera giovanile del compositore francese, scritta nel 1890 e poi revisionata dallo stesso autore nel 1903, con la soppressione dell’appellativo “slava”, inizialmente attribuitale. Si prosegue poi con la Sonata in Re Maggiore op. 28 di Beethoven in quattro movimenti: un Allegro (in forma-sonata), un Andante (in re minore), uno Scherzo e un Rondò. Se apparentemente la soluzione formale adottata da Beethoven sembra muovere un passo indietro rispetto ad alcune delle sonate precedenti, alcuni elementi, fin dalle prime misure (la settima sulla tonica in apertura, il basso bordone, la transizione al secondo tema) rimandano ad un nuovo modo, fluido e magmatico, di concepire l’esposizione tematica e le sue elaborazioni.
Chiude il concerto la prima serie dei Fantasiestücke op. 12 di Schumann, composti nel 1837 e ispirati all’immaginifico mondo di E.T.A. Hoffmann, in particolare ai Pezzi fantastici alla maniera di Callot, famoso incisore di scene macabre e grottesche nella Lorena del XVII sec.

L’appuntamento è lunedì 22 marzo alle 20.30 sul canale Youtube di “Virtuose e virtuosi in virtuale” (clicca qui).

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Pubblicato il 20 Marzo 2021
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