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Lega e Gioventù Nazionale contro il sindaco di Legnano per la pubblicità “Pro Vita”

Nei giorni scorsi, Lorenzo Radice aveva annunciato che si attiverà per impedire le affissioni della pubblicità di Pro Vita & Famiglia contro la pillola abortiva RU486

manifesto pro life

«Quando un Sindaco, che dovrebbe essere garante di tutti, annuncia che impedirà un messaggio siamo nel regno della censura in aperta violazione della Costituzione». Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, critica duramente le affermazioni del Sindaco di Legnano Lorenzo Radice che ieri ha annunciato che si attiverà per impedire le affissioni della pubblicità di Pro Vita & Famiglia contro la pillola abortiva RU486.

«Si tratta di un’opinione legittima garantita dalla Costituzione che tutela l’obiezione di coscienza e la reale attuazione della legge 194 – prosegue Scurati- . In merito alle accuse di infondatezza del messaggio mi pare che vi siano invece numerose controindicazioni accertate. A oggi se il Ministero della Sanità non costruisce un apposito sistema di rilevazione dei dati non sapremo nulla sugli eventi avversi e sugli effetti collaterali, anche perché le donne che affrontano questo procedimento drammatico vogliono comprensibilmente chiuderlo in una zona nascosta della memoria e parlarne il meno possibile. E così si potrà continuare a dire pubblicamente che la Ru486 è un metodo sicuro, meno doloroso. Il che non è esattamente vero».

Sulla stessa linea critica anche Matteo Malacrida, segretario di Gioventù Nazionale Alto Milanese: «Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice non perde l’occasione di far valere la propria visione ideologica, censurando una campagna della onlus ‘Pro Vita e Famiglia’ che mette in guardia dalle implicazioni della pillola abortiva. Anche senza entrare nel merito etico-scientifico della vicenda, è scandaloso che la sinistra si arroghi il diritto di censurare una campagna assolutamente regolare e condivisa da milioni di italiani. Ancora una volta, la contorta ideologia liberalprogressista si dimostra per quello che è: dittatura del pensiero unico. Solidarietà agli amici di ‘Pro Vita e Famiglia’, baluardo del diritto alla vita».

 

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Dicembre 2020
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