Due mazzi di fiori, uno al parco Falcone e Borsellino e uno alla fontana ai caduti nella lotta di Liberazione. Lorenzo Radice inizia il suo mandato da sindaco con un gesto simbolico, posando un omaggio sotto il cartello che riproduce la foto dei due magistrati vittime di stragi di mafia e un altro al monumento ai caduti nella lotta di Liberazione, invitando neoconsiglieri e cittadini a partecipare all’iniziativa.

«Voglio cominciare il mio mandato da sindaco rendendo omaggio, a nome della città di Legnano, apersone che incarnano quei valori che sono stelle polari irrinunciabili per una società civile – spiega Radice -: la legalità, nelle figure dei due magistrati che hanno perso la loro vita per l’impegno nel contrasto della criminalità organizzata, e la Resistenza, fondamento dell’Italia repubblicana e cui si ispira la nostra Costituzione. Penso sia un segno importante e doveroso ritrovarsi intorno a esempi che devono farci da guida nella vita di tutti i giorni e, nel caso mio e dei consiglieri comunali, nell’amministrare una città il cui nome è comparso ancora di recente in indagini sulla criminalità organizzata e che è stata insignita della medaglia di bronzo al valor militare per la lotta di Liberazione».