Pomeriggio “campestre” per Lorenzo Radice, candidato della coalizione che raggruppa PD, riLegnano, Insieme per Legnano – Legnano Popolare, a sua volta sostenuta da Articolo Uno e dalla sezione legnanese di Azione. Ospiti al Falcone – Borsellino, don Gino Rigoldi, il prete “di strada” e l’olimpionico di scherma Marco Fichera, particolarmente vicino alla nostra città.

Radice è stato un “padrone di casa” particolarmente motivato e vivace. Tanti giorni di campagna elettorale non l’hanno assolutamente affaticato, anzi. E’ apparso in splendida forma nel momento in cui si avvicina l’ultima curva di questa competizione vissuta dal candidato proprio con animo sportivo, perchè, ha così commentato, «la nostra è stata una corsa leale, rispettosa degli altri, vissuta con partecipazione ed entusiasmo».

«Ma soprattutto – ha proseguito Radice – è stata una campagna d’ascolto. Legnano, purtroppo, negli ultimi anni, ha avuto più guide silenziose e così ha trionfato la solitudine. Noi, al contrario, vogliamo fare comunità attraverso le relazioni. Noi non vogliamo mettere le mani sulla città. Noi vogliamo piuttosto governare con la comunità. Per questo vogliamo vincere con rispetto, lealtà ed entusiasmo. Abbiamo programmi per i giovani, la cultura, l’ambiente, per una Legnano che deve tornare a vivere ed essere creativa».

Proprio su questi aspetti, Radice ha preso spunto dagli interventi di Marco Fichera e di don Gino Rigoldi, che hanno richiamato l’attenzione sui giovani e su una città  che deve riappropriarsi dei suoi valori più profondi: «Dobbiamo addestrarci a stare insieme – il richiamo più forte di don Gino – , a vedere gli altri non come nemici ma avversari anche loro portatori di pensieri con cui competere in capacità e idee. Io ho fiducia in Legnano proprio per la vostra voglia di impegno e per le vostre capacità. Qui, come a Milano, avete più soldi che progetti. Fuori le idee! Una società civile deve essere creativa, deve relazionarsi, deve maturare una stima reciproca. In caso contrario saremmo di fronte al deserto dei valori».

Il pomeriggio è stato vivacizzato da un monologo sui giovani di una allieva della Scuola Teatrale Junior di Legnano, e da un intervento dell’attore Paolo Scheriani, che ha preannunciato un monologo mercoledì prossimo, quando a Legnano arriverà Matteo Salvini. Interventi anche da Paola Bocci, Silvia Roggiani e Patrizia Toia, esponenti regionali del Partito Democratico