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Il giorno e la storia: I primi allarmi e “La sonora” di Legnano

Generico 2018

80 anni fa l’Italia scendeva in guerra. Per ricordare quegli eventi e come Legnano visse momenti anche tragici, la dr.ssa Renata Pasquetto, associata ANPI Legnano, ha preparato per Legnanonews una serie di racconti che ci ricordano episodi e personaggi dell’epoca. Oggi, proseguiamo il percorso della rubrica “Il giorno e la storia” con la “sonora”, la sirena che accompagnava gli allarmi. Un modello storico è conservato nel museo delle scuole Carducci.

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Sul Corriere della Sera del 12 giugno 1940 sono indicati i primi provvedimenti legati alla guerra: pareti di sacchi di sabbia sistemati in varie zone di Milano a protezione della gente in caso di bombardamento, le vetrate del Duomo smontate e messe al sicuro, le opere d’arte spostate nelle cantine o nei piani più bassi dei musei. Anche la Pala del Luini della chiesa di San Magno di Legnano verrà imballata e inviata altrove per preservarla da eventuali bombardamenti, che si temevano a causa delle fabbriche metalmeccaniche belliche presenti in città.

Dal 12 giugno partono gli allarmi. Per ora solo di prova. “L’allarme – si legge sul Corriere – è dato a Milano, Sesto, Monza, Legnano, Rho e Lodi mediante il suono intermittente delle sirene (sei segnali di quindici minuti secondi intervallati da quindici minuti secondi di silenzio) e col suono intermittente delle motosirene. … La cessazione dell’allarme sarà segnalata alla popolazione col suono continuo delle sirene per due minuti primi e col suono continuo delle moto-sirene”.

Un suono che diventerà sempre più frequente negli ultimi anni di guerra e che riecheggia ancora con una certa angoscia nei ricordi dei legnanesi di allora. Al “Museo della scuola” presso le scuole Carducci, ci racconta il curatore del Museo Gianni Cattaneo, «è possibile osservare una sirena di allarme antiaereo, ‘La sonora’, del 1938, trovata sul tetto della scuola nell’agosto del 2003. Questa era la sirena che segnalava l’arrivo dei bombardieri alleati e faceva correre nelle cantine della scuola, adibite a rifugio, insegnanti e alunni. Tra i reperti scolastici di quel periodo sono molto interessanti le ‘giustificazioni’ scritte nel 1943 dai genitori per le assenze dei propri figli in concomitanza con gli allarmi aerei che si susseguivano in presenza di possibili bombardamenti».

Una strana storia quella della scuola Carducci, costruita nel 1913, divenuta Ospedale Territoriale della Croce Rossa durante la grande Guerra, tornata poi alla sua funzione scolastica. Nel febbraio del 1945 una parte dell’edificio viene occupato da una cinquantina di militari dell’Aeronautica e viene adibita a casermetta, il 25 aprile ’45 diviene caserma dei partigiani della 101^ e 182^ Brigata Garibaldi.

«È quindi – ci racconta ancora Cattaneo –una vecchia scuola che ha attraversato i più importanti avvenimenti storici dell’Italia e della città, ma non in modo passivo: la sua storia infatti presenta aspetti originali e sorprendenti che non sempre sono collegabili alla funzione didattica a cui era destinata. Nel 1995 l’allora direttore scolastico, Giuseppe Proverbio, sentì l’esigenza di trasmettere la memoria di questo istituto a beneficio della cittadinanza allestendo con la collaborazione di volontari e docenti un piccola mostra permanente nei locali dell’ex abitazione del custode».

“La sonora” e tanti reperti scolastici e militari di un secolo di vita cittadina vi aspettano al Museo, che vi invitiamo a visitare, contattando per gli orari la segreteria della scuola Carducci.

Renata Pasquetto

  • Le immagini sono state scattate al museo delle scuole Carducci di Legnano
  • Il video è stato ripreso dalla pagina youtube di Fabio Primoli che ha registrato le prove per il ripristino di una storica sirena antiaerea tornata a suonare.

Prossimo racconto: 20 giugno 1944 – Un incendio durato 12 ore

Redazione
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Pubblicato il 12 Giugno 2020
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