L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO, QUESTO SCONOSCIUTO
Legnanonews apre una nuova rubrica, offrendo ai lettori la possibilità di saperne di più e di poter dialogare con un esperto di settore...

L'Amministratore di condominio questo sconosciuto. Legnanonews apre una nuova rubrica, offrendo ai lettori la possibilità di saperne di più su un argomento di sicuro interesse generale e di poter dialogare con un esperto di settore, Luca Moriggi, che ringraziamo per la cortese collaborazione
Con questa nuova rubrica proveremo ad entrare nel ”misterioso” e complesso mondo dei condomini, cercando di approfondire temi comuni a tutti attraverso le vostre domande. Inizieremo innanzitutto definendo la figura dell’Amministratore, che spesso è fonte di numerose controversie. Chi è questo sconosciuto che gestisce la vita di condominio ed amministra i nostri soldi?
Quando si deve nominare un Amministratore?
Quando i condomini sono più di quattro l'assemblea deve nominare un Amministratore.
E chi lo dice?
L'art. 1129, 1° comma del codice civile indica che, se i proprietari all’interno di un condominio sono più di quattro, è d’obbligo nominare un Amministratore. Nel caso in cui non si raggiunga una maggioranza, la nomina può comunque avvenire da parte dell'Autorità Giudiziaria su richiesta anche di un solo condomino.
Nulla, però, vieta, anche ai condomini formati da quattro o meno proprietari, di nominare un Amministratore.
Ma chi è l'Amministratore?
L’Amministratore di condominio è un delegato preposto ad eseguire le decisioni prese dall’assemblea. Nonostante le molteplici conoscenze che l’Amministratore deve necessariamente possedere (giuridiche, fiscali, tecniche, edilizie e burocratiche) ad oggi per svolgere la professione non è richiesta alcuna competenza o qualifica specifica e neppure alcun titolo di studio. Non esiste ancora alcun registro professionale degli Amministratori di condominio. Siamo comunque in attesa della nuova riforma sul condominio che potrebbe finalmente regolamentare questa professione, evitando così che gli Amministratori disonesti e/o incompetenti creino danni economici e non ai condomini.
Come si nomina un Amministratore?
Si nomina in assemblea con la maggioranza prevista dalla legge (Articolo 1136, 2 e 3° comma, del codice civile) e cioè con la maggioranza degli intervenuti in assemblea ed almeno 500 millesimi.
La nomina dell’Amministratore, peraltro, può verificarsi indipendentemente da un formale incarico da parte dell’assemblea, e cioè quando si riscontri un comportamento paritetico da parte dei condomini.
Per esempio, se un condomino si occupa di pagare le bollette del condominio e d’incassare i soldi per il pagamento delle stesse, viene considerato dalla legge a tutti gli effetti “l’Amministratore” con tutte le responsabilità del caso.
Come si revoca un Amministratore?
L’assemblea può revocare l’Amministratore in qualsiasi momento anche in assenza di una giusta causa, sempre con le stesse maggioranze necessarie per la nomina. In caso di revoca “senza giusta causa” il compenso dell’Amministratore va comunque corrisposto fino alla scadenza del mandato.
Il regolamento di condominio non può introdurre limitazioni al potere di revoca.
Rispondendo a queste semplici e comuni domande abbiamo così iniziato a capire chi è l’Amministratore, persona che sarà per tutti voi il primo riferimento nel condominio per ogni vostra necessità.
Resto a disposizione per domande, chiarimenti o per spunti su argomenti che desiderate approfondire.
Luca Moriggi
lmoriggi@gestim.pro
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