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TORNA IL FESTIVAL DELLA FILOSOFIA A GALLARATE

“Il corpo, i sensi”: l’esistenza umana fra terrestrità ed emozioni per la sesta edizione del festival di filosofia Filosofarti di Gallarate

Sarà aperta da una lezione magistrale di Carlo Sini giovedì 1° marzo alle 21 la sesta attesa edizione di Filosofarti, festival della filosofia di Gallarate, quest’anno dedicato a “Il corpo, i sensi”.

Un festival “la cui specificità – ha spiegato questa mattina nella conferenza stampa di presentazione il direttore artistico della manifestazione, Cristina Boracchi, – sta nel coniugare la  riflessione filosofica con le arti, dal teatro al cinema, dalla musica alla danza, dalla scrittura alle arti figurative e che si esprime quest’anno attraverso il tema prescelto, ovvero “Il corpo, i sensi”.

Si tratta di un’occasione privilegiata per leggere l’esistenza umana entro la sua terrestreità e nel contempo temporalità, che vede l’uomo dialogare, corpo fra corpi , con la dimensione fisica e la gravitas materiale e nel contempo con una  sensorialità che interagisce con la dimensione somatica in un complesso articolato di emozioni, affettività, relazioni. Se infatti  “li sensi son terrestri”, come affermava Leonardo da Vinci, è pur vero che  la complessità del rapporto corpo/mente è ancora oggi oggetto di riflessioni affidate non solo ai filosofi ma anche ai neuro scienziati”.

Il programma, come ogni anno, è ricco e diversificato e comprende, oltre alle tradizionali lezioni magistrali (che quest’anno avranno come relatori, tra gli altri, anche Maurizio Ferraris, Salvatore Natoli, Franco Trabattoni, Giuliano Boccali, oltre al già citato Carlo Sini), seminari di studio (attesi anche Fabio Minazzi, Enrico Berti, Michele di Francesco, Gustavo Pietropolli Charmet, Federica Massobrio, Maria Barbuto, Valeria Cavalli, solo per citare qualche nome), ma anche film e spattcoli teatrali sia per il grande pubblico, sia per le scolaresche (inserite in un percorso didattico-educativo su progetto Miur di prevenzione dei disturbi alimentari), mostre d’arte, fotografiche e di disegni, stage di danza creativa, laboratori per bambini e ragazzi, presentazioni di libri e serate gastronomiche.

 

Proprio per le sue caratteristiche e per l’ampio coinvolgimento di diverse realtà territoriali e di diversi luoghi deputati a ospitare i vari incontri, Filosofarti, seppur avendo come epicentro Gallarate (che lo propone come un’iniziativa  annuale a cura del Centro Culturale Teatro delle Arti in sinergia con la Amministrazione comunale e la Fondazione Comunitaria del Varesotto, primo partner di progetto), assume ancora una volta una dimensione di ampiezza regionale.

Non è dunque un caso che l’iniziativa goda ormai da alcuni anni di una riconoscibilità da parte di un  pubblico cresciuto anche qualitativamente, e vede gli enti organizzatori avvalersi storicamente di patrocini illustri –  fra i quali spiccano la Regione Lombardia, l’Assessorato alla Cultura del Comune, la Provincia  di Varese, il Miur nella sua espressione provinciale  U.S.T.,  come da tre anni a questa parte l’Ex Irre Lombardia – Gestione Commissariale, e, da quest’anno, oltre all’Università dell’Insubria nell’ambito del progetto ‘Giovani pensatori’, anche l’Università degli Studi San Raffaele di Milano.

Inoltre, la logica progettuale vede una programmazione veramente cogestita dalle diverse realtà emergenti nella cultura cittadina e provinciale per un prodotto coerente e dinamico: l’Università della Terza età, il MAGA, Il Sestante Fotoclub e molte altre realtà cittadine, oltre a varie  case editrici,  coinvolgono così  il territorio in una progettazione che ha portato la filosofia alla gente, senza deludere le aspettative degli specialisti.


“La sfida di Filosofarti – aggiunge a questo proposito Cristina Boracchi -, sinora decisamente vinta, sta infatti nel permettere a tutti, dal bambino all’adulto, dall’esperto al  semplice curioso, di confrontarsi con la riflessione filosofica e di farlo attraverso modalità interattive e innovative senza snaturare la complessità della teoresi. Infatti, il programma è pensato in modo da  coinvolgere fasce di età e di interesse molto ampie, attraverso forme che alternano lezioni magistrali di grandi autori del settore a esperienze laboratoriali – che terranno presenti anche i bambini, con la esperienza delle Philosophy for Children – e la popolazione anziana – con l’esperienza del Caffè filosofico, molto diffuso nell’hinterland milanese e mirato allo scopo” .

 

Una logica e una validità riconosciuta come eccellenza dallo stesso Assessore alla Cultura del Comune di Gallarate Sebastiano Nicosia, che ha definito Filosofarti come realtà che ha “ormai acquisito un ruolo importante come valore scientifico riconosciuto a livello nazionale, proponendosi con personaggi di caratura assoluta. Si tratta di una consapevolezza che posso esprimere sia a livello personale, sia come diffusa nella città: Filosofarti costituisce di fatto una punta di diamante per l’offerta culturale cittadina e di questo non possiamo che essere compiaciuti”.

L’ingresso alle conferenze, ai laboratori e a diverse mostre sono a libero accesso (a volte è richiesta una prenotazione come evidenziato nel programma).

L’ingresso al Maga e agli spettacoli teatrali, così come le cene filosofiche, sono a pagamento.


Oltre che per alcuni eventi a numero chiuso, prenotabili ai numeri di volta in volta indicati accanto ai singoli eventi, la prenotazione per la partecipazione agli incontri è richiesta alle scuole e ai gruppi, telefonando al numero 347.5052978 o inviando un fax allo 0331/785122.

Tutte le informazioni sono anche al sito www.filosofarti.it, oltre che ai link dal sito www.teatrodellearti.it.

Redazione
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Pubblicato il 21 Febbraio 2012
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