La Banda di San Vittore Olona saluta Marco Agrati: “Una vita spesa per la comunità”
Tifoso interista, attivo nella banda musicale e nell’Unione sportiva, Agrati non ha mai fatto mancare il suo supporto a ogni iniziativa locale
La comunità di san Vittore Olona ha dato l’ultimo saluto a Marco Agrati. ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio anche il Corpo bandistico sanvittorese, di cui faceva parte da oltre quarant’anni. I suoi funerali si sono tenuti oggi, lunedì 1 dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Vittore Olona. Una funzione partecipata e resa ancor più commovente visto che i gli amici musicisti hanno suonato in sua memoria: la banda e l’Us. Banda hanno eseguito “Dolce sentir” durante la Comunione e il Silenzio in piazza accanto al feretro. Tra i presenti in chiesa il sindaco Marco Zerboni e il vice Paolo Salmoiraghi, l’assessore all’Ecologia Roberto Morlacchi, i consiglieri di minoranza Daniela Rossi e Fabrizio Sberna, e associazioni tra cui il Gruppo Alpini, Sessantamilavitedasalvare e l’Aeroplano.
Il 57enne, per tutti il “gigante buono”, era conosciuto nel paese di San Vittore Olona fin dalla sua giovane età, lui era legato a tanti ambiti della vita sanvittorese, a partire dal negozio di alimentari di famiglia affacciato sul Sempione. Tifoso interista, attivo nella banda musicale e nell’Unione sportiva, Agrati non ha mai fatto mancare il suo supporto a ogni iniziativa locale. Tra i suoi contributi più sentiti, la creazione della pagina Facebook “Sei di San Vittore Olona se”, diventata punto di riferimento per molti cittadini. A celebrare i suoi funerali è stato don Marco Paleari.
Pinuccio Gallo Stampino, storico ex presidente dell’Us, ha nome della Banda e dell’Us ha ricordato l’amico: «Oggi qui ci sono i tuoi amici più cari, che hanno voluto e saputo starti vicino fino all’ultimo istante. In questi giorni, tanti i ricordi. Una frase su tutte: ‘Sei stato , sei stato da tutti definito il gigante buono ma da sportivo quale sei stato, sai che per ogni medaglia, c’è sempre il suo retro, e io direi che sei stato anche uno dei sette nani ‘brontolo’, con quella tua pentola di fagioli che non smetteva mai di bollire. Il gigante e il nano, gli opposti che si attraggono, come per te l’Inter e per tuo fratello Agostino la Juventus. Avevi sempre la voglia e la forza di parlare con tutti e di tutto. Nelle ultime occasioni che sei stato qui in paese a San Vittore Olona, hai detto a Tiziana, la tua compagna: portami fuori, che se passa qualcuno desidero fare due chiacchiere insieme…e cosi è stato. Lasci un tremendo vuoto in tutti noi caro Marco. Un mio pensiero, ma credo condiviso da molti: se nei prossimi giorni non hai nulla da fare, vieni a trovarmi nei miei sogni, perché due chiacchiere con te le faccio sempre molto volentieri. Ciao Marco».











Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.