Sport in festa a Parabiago. Premiati con la “Stella iridata” Riccardo Savio e Federico Esteban Grassi
L'onorificenza sportiva è dedicata alla memoria di Libero Ferrario, ciclista parabiaghese che il 25 agosto 1923 a Zurigo è diventato il primo italiano a vestire la maglia di campione del mondo

Società sportive e atleti in vetrina a Parabiago con la Festa dello Sport, che domenica 21 settembre ha colorato l’area tra piazza Maggiolini e piazza Mercato con stand, attività di gioco, divertimento e intrattenimento colorando l’ultimo scorcio dell’estate di voglia di stare insieme e di possibilità per conoscere nuove proposte sportive.
La Festa dello Sport è stata anche l’occasione per la consegna delle “Stelle iridate”, onorificenza sportiva dedicata alla memoria di Libero Ferrario, ciclista parabiaghese che il 25 agosto 1923 a Zurigo, battendo in volata i sei compagni di fuga, è diventato il primo italiano a vestire la maglia di campione del mondo, segnando il primo atto di una storia d’amore con il ciclismo che avrebbe poi regalato alla città della calzatura altri due campioni del mondo.

Il riconoscimento è stato assegnato a Riccardo Savio, campione provinciale e regionale ai campionati organizzati dal Centro Sportivo Italiano in diverse specialità – 100 metri, 200 metri, salto in lungo, lancio del giavellotto e del disco – che ha conquistato anche il titolo nazionale CSI. «Con questo riconoscimento – ha sottolineato durante la cerimonia il sindaco Raffaele Cucchi – l’amministrazione intende valorizzare l’impegno costante e la straordinaria determinazione dimostrata nel tempo da questo atleta, esempio di passione e dedizione allo sport. Il riconoscimento si estende anche alla società Atletica Ravello, che lo ha accompagnato nel suo percorso, distinguendosi per il suo impegno nella promozione dello sport come strumento di crescita, inclusione e partecipazione per tutti».
Premiato anche Federico Esteban Grassi, promessa del rugby locale che ha già collezionato la convocazione in Nazionale Under 19 e in Serie A1 e ha partecipato a test match con la Nazionale italiana Under 19 e alla finale promozione al campionato di Serie Élite. «Il riconoscimento – ha spiegato Cucchi – vuole premiare anche il suo ruolo attivo nella formazione dei più giovani, testimoniando un forte senso di responsabilità e appartenenza alla comunità sportiva».

«La consegna della “Stella iridata” è un riconoscimento con cui ogni anno la città di Parabiago rende omaggio a un giovane atleta o a più giovani atlete e atleti del nostro territorio che si siano distinti nel corso dell’anno, che abbiano conseguito traguardi significativi, che abbiano dimostrato dedizione, sacrificio, talento, ma anche umiltà e senso di comunità – ha commentato il primo cittadino -. Quest’anno la “Stella iridata” è stata assegnata a due giovani ragazzi che meritano tutta la nostra stima e il nostro applauso per ciò che hanno realizzato, per come hanno portato il nome di Parabiago in alto, con impegno e determinazione, magari con rinunce, e sempre con grande attaccamento ai valori dello sport».
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