Quale futuro per l’area dell’ex municipio di Dairago? Se lo chiedono le minoranze, che nei giorni scorsi hanno presentato un’interrogazione per chiedere conto alla sindaca Paola Rolfi dei passi che l’amministrazione intende muovere per «favorire un intervento risolutivo da parte della proprietà» e di eventuali iniziative che via Chiesa ha in programma di mettere in campo «per affrontare la situazione dell’area e restituirle una funzione dignitosa e coerente con le esigenze del territorio».

«L’area sita in via Giuseppe Garibaldi, situata nel cuore del paese e a ridosso della principale arteria del paese, è da anni in uno stato di abbandono e degrado visibile – sottolineano i gruppi di opposizione Scelgo Dairago e UniAmo Dairago -. Si tratta dell’area che in passato ospitava l’ex sede municipale, successivamente demolita in quanto pericolante, ma che oggi risulta solo parzialmente sgomberata, con una porzione del muro perimetrale ancora in piedi e un’area residua delimitata sommariamente da una rete di plastica arancione».

«In questi anni l’area è stata esposta alle intemperie e lasciata priva di qualsiasi manutenzione, generando crescita incontrollata della vegetazione, accumulo di rifiuti e materiali di risulta e un generale decadimento del decoro urbano, in contrasto evidente con la funzione rappresentativa e centrale della via interessata – aggiungono le minoranze -. Il degrado urbano, anche se non immediatamente pericoloso, rappresenta una forma di incuria che incide sulla vivibilità, sul decoro e sull’immagine del comune. Il sindaco ha la facoltà di adottare ordinanze per la tutela del decoro urbano e per prevenire situazioni di degrado: il comune può, in prima istanza, sollecitare il proprietario privato a intervenire per ripristinare una condizione di decenza e sicurezza dell’area».