Nerviano dice “no” alla stazione elettrica e all’impianto agrivoltaico nel Parco del Roccolo
Approvata all'unanimità in consiglio comunale a Nerviano la mozione presentata dalla Lega per "difendere" il Parco del Roccolo e «salvaguardare l’aspetto ambientale ed agricolo»

Via libera all’unanimità in consiglio comunale a Nerviano alla mozione presentata dalla Lega per “difendere” il Parco del Roccolo e «salvaguardare l’aspetto ambientale ed agricolo» scongiurando tanto l’ipotesi di una nuova stazione elettrica 220/380 kV, quanto quella della realizzazione da parte di un privato di un impianto agri-voltaico dinamico avanzato con oltre 7mila moduli fotovoltaici su un terreno agricolo di quasi 80mila metri quadri.
«La mozione che abbiamo presentato vuole dare un chiaro segnale politico di difesa del territorio e in modo particolare nel Parco del Roccolo – ha sottolineato durante la seduta consiliare il consigliere Massimo Cozzi -. Alla prima “minaccia” di una stazione elettrica grande, complessa, progettata per gestire grandi quantità di energia elettrica che verrebbe su terreni esclusivamente del comune di Nerviano all’interno del parco, si è aggiunta l’ipotesi di un impianto agrivoltaico di circa 79mila metri quadri, pari a circa 11 campi da calcio, nelle vicinanze fra l’altro della stazione elettrica. Da un lato c’è il rischio di inquinamento elettromagnetico, dall’altro ci sono terreni che verrebbero tolti praticamente all’agricoltura. Lo scopo principale del Parco del Roccolo è la salvaguardia dell’ambiente naturale, del paesaggio agrario e della biodiversità: tutte caratteristiche che non si sposano assolutamente con una stazione elettrica e con un impianto agrivoltaico da 7.298 moduli fotovoltaici in un terreno agricolo. Va bene la transizione ecologica, ma non può assolutamente giustificare la la devastazione del nostro territorio».
La mozione del Carroccio è stata approvata con un emendamento proposto dalla maggioranza che prevede il coinvolgimento di Regione Lombardia «in quanto ente titolato tutela e la valorizzazione del Parco del Roccolo, affinché si esprima e si attivi con determinazione contro progetti che minacciano l’equilibrio ambientale e agricolo del territorio esercitando le proprie competenze in materia di pianificazione e salvaguardia del patrimonio naturale».
Intanto, però, prosegue l’iter per la nuova stazione elettrica. «Il comitato composto dai sindaci e dai delegati del Parco del Roccolo si è già espresso con parere negativo, quindi questa mozione va assolutamente nella direzione che è già stata in qualche modo intrapresa – ha sottolineato la sindaca Daniela Colombo durante la discussione in consiglio comunale -. Terna avrebbe già voluto chiudere la fase di negoziazione e noi, con questo intervento e con questa comunicazione votata all’unanimità, abbiamo chiesto che si continuasse almeno a discutere rispetto alla non opportunità di realizzare quest’opera. Le due opere, il parco fotovoltaico e la centrale elettrica di Terna, sono praticamente confinanti se si guarda la planimetria e questo, dal punto di vista del territorio e dell’ambiente, difficilmente potrà essere mitigata».
Foto di archivio del Parco del Roccolo
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