Dal PNRR 864mila euro a Rescaldina per riqualificare l’edificio di via Asilo. In arrivo 36 nuovi posti di asilo nido
I fondi del pnrr permetteranno a Rescaldina di ristrutturare e ampliare l’edificio di via Asilo, dove ad oggi si trova la sola sede dell'azienda multiservizi con larga parte della struttura inutilizzata

Dal PNRR 864mila euro a Rescaldina per riqualificare l’edificio comunale di via Asilo e destinarlo ad asilo nido: i fondi sono “figli” del nuovo piano asili da oltre 800 milioni di euro messo a punto nella cornice del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a creare circa 30mila nuovi posti per la fascia d’età dei bambini da 0 a 2 anni attraverso la costruzione di nuove strutture o riconvertendo edifici pubblici a questo scopo.
Nei mesi scorsi, infatti, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia hanno stilato un elenco di Comuni con una popolazione residente nella fascia 0-2 anni di almeno 45 bambini in base agli ultimi dati ISTAT disponibili, aggiornati al 1° gennaio 2024, e con una copertura del servizio nella fascia 0-2 anni inferiore al 33%: a questa platea a metà marzo è stato indirizzato un avviso pubblico per l’adesione al finanziamento, a valle del quale a fine maggio sono stati poi individuati i destinatari delle risorse. Elenco in cui rientra anche il Comune di Rescaldina, che ha ottenuto 864mila euro per ristrutturare e ampliare l’edificio di via Asilo, dove ad oggi si trova la sola sede dell’azienda multiservizi con larga parte della struttura inutilizzata: l’intervento permetterà di creare 36 nuovi posti di asilo nido per i bambini tra o e 2 anni.
Ad oggi in paese esiste un solo asilo nido pubblico, che ha una capienza di 48 posti. Meno del target da raggiungere in base agli obiettivi definiti già anni fa dal consiglio europeo a Barcellona e ancora di più da quelli più alti fissati dopo la pandemia sempre dal consiglio dell’Unione Europea, che alzano la quota da raggiungere al 45% pur tenendo conto della situazione di partenza dei diversi Paesi, molti dei quali non hanno ancora raggiunto l’obiettivo del 33% fissato in Spagna oltre 20 anni fa.
«La costruzione del nuovo asilo nido risponde alla crescente richiesta di posti nido, molto richiesti grazie anche ai bonus introdotti negli ultimi anni da INPS e da Regione Lombardia che insieme permettono a oltre la metà delle famiglie di non avere nessun costo a proprio carico per garantire un servizio essenziale per la fascia 0-3 anni – sottolineano il vicesindaco con delega al Bilancio Gianluca Crugnola e l’assessore alla Pubblica Istruzione Loredana Pigozzi -. Una necessità che diventa sempre più impellente e che è stata riconosciuta anche all’unanimità da tutto il consiglio comunale, che ha votato compatto la variazione di bilancio necessaria per appostare il finanziamento e la relativa spesa».
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