I truffatori sono riusciti a raggirare una donna di 68 anni a Cuggiono: le hanno chiesto il pagamento immediato della cauzione per liberare la nipote arrestata perchè ritenuta colpevole di aver causato un incidente mortale. Una storia irreale che però i malviventi usano per sapaventare e confondere le vittime così da poterle derubare. Il raggiro è partito con una telefonata. Dall’altra parte del filo, un uomo che si è spacciato per un militare o un avvocato ha comunicato alla donna che la nipote era stata arrestata. L’accusa: aver causato un grave incidente stradale con esito mortale.

Il truffatore ha spiegato che per evitare la detenzione immediata della nipote sarebbe stato necessario pagare una cauzione. Denaro contante o, in alternativa, gioielli. Presa dal panico e nella convinzione di dover salvare la propria nipote, la donna ha accettato. Poco dopo, un complice si è presentato alla sua abitazione e ha ritirato i monili in oro. Solo in un secondo momento la donna spaventata ha compreso di essere stata vittima di una truffa. Il bottino è al momento in fase di quantificazione. Il fatto è stato rilevato dai carabinieri della Stazione locale che ora sta indagando per rintracciare i colpevoli.

Si invitano i cittadini a fare attenzione: in caso di telefonate sospette, non bisogna mai fornire dati personali né consegnare denaro o oggetti di valore. È fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine. Non bisogna mai far entrare sconosciuti in casa: non esistono falsi tecnici del gas che effettuano controlli a sorpresa e, inoltre, in italia non esiste la cauzione per l’arresto.