Marco Zangirolami eletto presidente del consiglio comunale di Busto Garolfo
Zangirolami, 32 anni, siede in consiglio comunale dal 2019 ed è stato riconfermato nelle fila della maggioranza alle elezioni amministrative del 2024

Marco Zangirolami eletto presidente del consiglio comunale di Busto Garolfo. Zangirolami, 32 anni, una laurea in scienze dell’educazione e una in scienze religiose alle spalle, è insegnante di religione nelle scuole superiori professionali della provincia di Varese siede in consiglio comunale dal 2019; durante il secondo mandato da prima cittadina di Susanna Biondi ha ricoperto l’incarico di presidente della commissione Affari generali economico-finanziari e di commissario della commissione Assetto del territorio, lavorando alla creazione della consulta giovanile di Busto Garolfo.
Il suo nome è stato proposto dalla maggioranza, nelle cui fila è stato riconfermato consigliere comunale alle elezioni amministrative del 2024, ricevendo però un’accoglienza quantomeno “tiepida” dai banchi delle opposizioni. «Non condividiamo il metodo, ci sarebbe piaciuta una condivisione prima dell’elezione, un confronto tra i gruppi consiliari – ha sottolineato Francesco Binaghi, consigliere di Insieme per Busto, proponendo in alternativa il collega di maggioranza Prospeto Roseti -. Ammiro molto la passione politica e l’amore per la cosa comune del consigliere Zangirolami e lo ritengo molto preparato: secondo noi sarebbe stata un’ottima scelta come assessore, ma politicamente la sua è una figura molto caratterizzata. Questa a nostro parere è un’amministrazione già molto spostata a sinistra rispetto alla realtà di Busto Garolfo, e riteniamo che avere contestualmente un sindaco e un presidente del consiglio di “sinistra sinistra” sia un po’ forte».
«Avremmo auspicato una modalità differente per la nomina del presidente del consiglio, con una maggiore collaborazione e non un nome calato dall’alto – gli ha fatto eco Marco Binaghi, capogruppo del centrodestra -. Senza nulla togliere al consigliere Zangirolami, ha degli orientamenti politici che non rappresentano una figura che dovrebbe essere equidistante, imparziale, di centro, di caratura tale da poter essere la veste formale all’interno di questa assise. Avremmo voluto vagliare diverse figure all’interno del consiglio per poi convergere su un nome unanimemente condiviso, ma così non è stato».
Zangirolami si è comunque detto pronto a guadagnare anche la fiducia di chi non lo ha votato. «Per me ricoprire questo incarico è un onore e un onere che intendo valorizzare con tre impegni – le sue parole dopo l’elezione -: garantire la dignità di questa istituzione democratica locale con trasparenza, imparzialità e correttezza; garantire la massima collaborazione e disponibilità a tutte le figure che contribuiscono ai lavori del consiglio comunale; osservare e applicare in maniera puntuale lo statuto comunale e il regolamento del consiglio comunale, strumenti importanti per garantire la buona riuscita dei lavori del consiglio comunale che servono per garantire una maggiore e una migliore partecipazione e non per ostacolarla».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.