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Parabiago torna al 1339 con la Giornata medievale e la rievocazione storica della battaglia

Tuffo nel Medioevo domenica 7 aprile a Parabiago grazie alla Giornata medievale e alla rievocazione storica della battaglia

Rievocazione storica della Battaglia di Parabiago

Tuffo nel Medioevo per Parabiago, che domenica 7 aprile tornerà al 1339 grazie alla Giornata medievale organizzata dalla Pro Loco al Parco Crivelli e alla rievocazione storica della battaglia che andrà in scena nel parco di Villa Corvini con la regia dell’associazione Parabiago Medievale insieme all’associazione culturale El Bigatt e a Legnanum Medievalis. Un doppio appuntamento tutto dedicato alla storia che tornerà a colorare la città dopo aver portato lo scorso anno migliaia di persone, tra cittadini e non, a passeggiare per le strade cittadine.

«Riportare la città al 1339 è un’impresa che richiede un lavoro di ricerca storica importante – spiega l’assessore alla cultura Barbara Benedettelli – e lo è anche il grande lavoro di preparazione dei costumi, delle rappresentazioni teatrali e il coordinamento di molti figuranti e iniziative. Per questo motivo l’amministrazione comunale riconosce e ringrazia tutti coloro che contribuiscono a ricordare un momento storico così significativo per la città, soprattutto nel rievocare un evento così lontano dalla vita di oggi e che diventa l’esempio di un modo di fare cultura per i ragazzi e le giovani generazioni».

«Sant’Ambrogio – aggiunge il sindaco Raffaele Cucchi – non è solo il patrono della città di Milano alla quale Parabiago è storicamente legata, ma anche un grande vescovo, teologo e uomo di carità. A lui si deve anche il ritrovamento dei corpi dei due martiri Gervaso e Protaso, un ulteriore legame con la nostra parrocchia. Pertanto, la rievocazione storica della Battaglia di Parabiago non diventa solo un “ricordare” la storia della città, ma anche un richiamare alla memoria un’identità cristiana, milanese e parabiaghese».

Giornata medievale a Parabiago con la Pro Loco

La giornata medievale

Il parco Crivelli e via Sant’Antonio dalle 10 in poi si immergeranno nella storia con l’apertura del villaggio medievale, dove i visitatori verranno accolti da lanaioli, venditori di stoffe, ricamatrici, contadini, fabbro, falegname, fornaia, pittori, arpisti, giullari, musici e persino da una fattucchiera. Insieme ad arti e mestieri nel villaggio ci sarà spazio anche per un castello, stemmi medievali, un orto, dolci e granaglie, una locanda per bere e spizzicare, una birreria artigianale con anche sidro e idromele e una griglieria per il pranzo vero e proprio.

Alla giornata di festa organizzata dalla Pro Loco parteciperanno gli Sbandieratori di Legnano, i musici medievali “In itinere” da Pavia e artigiani del ferro e del legno. Con loro anche le scuole, che coloreranno la giornata con musiche, balli e lavori a tema. Spazio ovviamente anche alla storia, con la Pro Loco che per la rievocazione della battaglia ha scelto di coinvolgere Arteritmica e ASD Kankudojo, senza trascurare la figura di Sant’Ambrogio, comparso con il suo cavallo bianco per decretare, come vuole la leggenda, la vittoria di una fazione.

La rievocazione storica della battaglia

Anche il parco Corvini si colorerà di Medioevo fin dalle prime ore della mattinata con l’allestimento del campo medievale e le esibizioni della Scuola campanaria Chiostro di Voltorre, dei Falconieri di sua Maestà Reale, dei Tamburi di Brisighella, della Kalenda Maya Danza e della cornamusa dell’Ordine dei Cavalieri di Legnano.

Accanto all’accampamento medievale ci saranno spettacoli di rapaci, giochi per i più piccoli e i ragazzi e stand a tema come quello dell’armaiolo e avranno uno spazio centrale le cronache della battaglia, tanto con le letture quanto con la rievocazione della battaglia che chiuderà la giornata.

Rievocazione storica della Battaglia di Parabiago

La battaglia di Parabiago

La battaglia di Parabiago fu combattuta il 21 febbraio 1339 nelle campagne attorno a Parabiago tra le truppe milanesi di Azzone Visconti, guidate dallo zio Luchino, e i ribelli della Compagnia di San Giorgio, guidati dallo zio Lodrisio, pretendente al titolo di Signore di Milano. Secondo quanto si legge sul sito dell’Ecomuseo, «la faida che portò alla battaglia affonda le sue radici negli anni precedenti, quando Azzone Visconti, unico erede del padre Galeazzo I, comprò il titolo di vicario di Milano dall’imperatore di Germania Lodovico il Bavaro: nel 1332 al suo governo si associarono gli zii Luchino e Giovanni Visconti e l’altro zio, Lodrisio, escluso, diede vita ad una serie di congiure per spodestare i tre creando un’armata chiamata Compagnia di San Giorgio».

Durante la battaglia per cogliere di sorpresa i nemici Lodrisio entrò a Parabiago da Canegrate, dal Sempione e costeggiando l’Olona. Al culmine della battaglia secondo la leggenda sarebbe apparso sul campo Sant’Ambrogio, spuntando a cavallo da una nuvola bianca, e avrebbe iniziato a frustare i soldati della Compagnia di San Giorgio. L’apparizione avrebbe dato coraggio alle truppe guidate da Luchino Visconti, che si avventarono sul nemico ed ebbero la meglio. Al termine degli scontri Lodrisio venne catturato e per ordine di Azzone fu rinchiuso nelle prigioni di San Colombano al Lambro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Marzo 2024
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