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L’amministrazione “fa chiarezza” sulle lamentele dei cittadini. Le opposizioni: “Sempre colpa di tutto e tutti”

Fa discutere a Rescaldina la scelta dell'amministrazione comunale di «fare chiarezza» rispetto alle lamentele per le buche nelle strade, gli interventi di cui necessiterebbero gli edifici comunali e il verde pubblico in attesa di sfalci e potature

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Fa discutere a Rescaldina la scelta dell’amministrazione comunale di «fare chiarezza» rispetto alle lamentele per le buche nelle strade, gli interventi di cui necessiterebbero gli edifici comunali e il verde pubblico in attesa di sfalci e potature.

Da Piazza Chiesa, infatti, avevano spiegato che «come in casa nostra, anche in comune abbiamo in mente, ipotizziamo e programmiamo lavori di manutenzione o semplici migliorie e abbellimenti, ma non sempre è possibile avere tutto», aggiungendo che «la programmazione degli interventi è stata sovente disattesa per sopraggiunte emergenze che hanno costretto al rinvio e sospensione di molti lavori».

Sul tavolo l’amministrazione Ielo aveva messo il Covid, la guerra in Ucraina, l’esplosione dei costi per l’energia, i nubifragi della scorsa estate. Ma le spiegazioni arrivate dal palazzo municipale non hanno convinto le forze politiche di opposizione, tanto quelle che già siedono in consiglio comunale quanto quelle che ambiscono ad entrare nel parlamentino.

«Covid, guerra in Ucraina e grandinate sono fatti che hanno coinvolto un po’ tutti – è la replica del candidato sindaco Mauro Tommaso De Candia -. Ciò che critica la popolazione è proprio la risposta dell’amministrazione comunale a questi fattori esterni. Infatti, l’amministrazione comunale si è fatta dominare dagli eventi e non ha saputo fronteggiare le problematiche quotidiane della cittadinanza. Quando piove, piove su tutti: ci sono quelli che si rintanano in casa per paura di bagnarsi, mentre ci sono altri che affrontano la tempesta e portano a termine il lavoro. Il popolo di Rescaldina ha potuto osservare come è stata gestita la città negli ultimi anni e sono convinto che a giugno si esprimerà con il voto per un cambio di leadership».

«Ho letto da qualche parte che le difficoltà talvolta contribuiscono ad affinare le capacità di chi ha determinate qualità – sottolinea invece il consigliere comunale del centrodestra Ambrogio Casati, che sottolinea come gli amministratori «non vogliano prendere coscienza del loro operato e continuino, fine alla fine, a dare la colpa agli altri, a tutto e a tutti» e parla di «excusatio non petita, accusatio manifesta» -. Evidentemente questa frase non fa parte del bagaglio culturale del nostro sindaco e della sua giunta. Del resto dare la colpa agli altri è sempre stato lo sport preferito di questa e della precedente giunta di centrosinistra chiamata Vivere Rescaldina. Ricordo di aver già scritto su “Partecipare” (il periodico comunale, ndr) un articolo intitolato “Di chi è la colpa”, dove la colpa era sempre e soltanto degli amministratori precedenti. Ebbene dopo dieci anni siamo ancora allo stesso punto di partenza, per cui agli amministratori precedenti adesso si aggiungono anche il Covid19, la guerra tra Russia e Ucraina, la grandinata e forse anche altro».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Marzo 2024
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