In uscita venerdì 1 marzo “La corruzione elettorale politico-mafiosa in Lombardia”, primo libro del giornalista Ersilio Mattioni che al suo esordio come scrittore ha ricostruito l’inchiesta “Grillo Parlante” attraverso i documenti, le interviste, le testimonianze e la ricerca sul campo.

«Un assessore regionale che compra 4.000 voti dalla ‘ndrangheta, pagandoli 200.000 euro; un comune sciolta per mafia (il primo e unico in Lombardia) e un altro che rischia la stessa fine; una «comfort zone» della mafia calabrese sulle sponde del Ticino, tra ville bunker, sequestri e imprenditori lombardissimi – si legge nella quarta di copertina del volume -. Con un obiettivo: condizionare il risultato delle elezioni, da Milano ai paesini della provincia. Un’inchiesta scopre tutto. Ma dieci anni dopo ci risiamo. Le mafie sono più forti di prima ed evolvono in una federazione, una «cupola» per decretare la pace nel nome degli affari e degli appalti pubblici nella regione più ricca d’Italia. Con la benedizione di Matteo Messina Denaro, che osserva dalla latitanza e riceve notizie di prima mano da suo cugino, l’emissario di Cosa Nostra che vive al Nord».

Ersilio Mattioni, laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Pavia, giornalista professionista, docente alla Società Dante Alighieri di Praga (Repubblica Ceca), ha fondato e diretto per dieci anni il settimanale «Libera Stampa l’Altomilanese». È collaboratore de «Il Fatto Quotidiano» e del mensile «FQ Millennium».