Taglio del nastro per la nuova stanza multisensoriale “Snoezelen” del Centro Diurno Disabili di Rescaldina, realizzata con la collaborazione della Pro Loco, della Consulta comunale per il Commercio, del Lions Club Rescaldina, dell’associazione Amici della Sequoia, dei familiari degli ospiti e dell’ASST Ovest Milanese.

Si parla di una stanza dove le persone vengono immerse in un ambiente artificiale nel quale vengono stimolati i cinque sensi, ad esempio utilizzando fibre ottiche, luci colorate, musica, texture specifiche, oggetti vibranti o massaggianti, aromi ed essenze: una combinazione di stimoli che «permette alle persone di esplorare in modo sicuro e controllato le diverse esperienze sensoriali, consentendo loro di interagire con l’ambiente circostante e di esprimere le proprie emozioni». Al momento la stanza è ancora in fase di “sperimentazione”: gli operatori hanno partecipato ad un corso di formazione per utilizzare la stanza in modo efficace e attualmente la stanno “testando” con micro-gruppi di ospiti del centro, nell’ottica poi di definire anche piani personalizzati per l’utilizzo.

L’inaugurazione di lunedì 26 febbraio è l’ultimo tassello di un percorso iniziato ormai quasi cinque anni fa. «Nel 2019 la Pro Loco e la Consulta comunale per il Commercio ci hanno chiesto di preparare un progetto per avviare una raccolta di fondi per il centro diurno disabili di Rescaldina – ha spiegato il coordinatore del centro Paolo Belloni -. In quell’occasione avevamo proposto la realizzazione di una stanza Snoezelen, una stanza multisensoriale che si utilizza laddove ci sono fragilità importanti. Con il supporto del comune, eravamo partiti con la vendita di panettoncini alla popolazione per avviare il progetto. Sappiamo tutti cos’è successo nel 2020, quindi il progetto si è fermato perché le necessità erano altre. Nel 2021 abbiamo ricevuto i soldi raccolti e un preventivo per la stanza, che era “leggermente” superiore ai fondi, ma con il contributo dell’ASST Ovest Milanese siamo riusciti a portare a termine la prima parte del progetto, ovvero l’acquisto del materiale. Il Covid, però, ancora ci rincorreva. L’anno scorso, finalmente, grazie agli Amici della Sequoia, al Lions Club Rescaldina Sempione e ai genitori degli ospiti abbiamo acquistato altro materiale e ora la stanza è completa».

«Quello che spicca di questo progetto è il lavoro che ha coinvolto più realtà – ha aggiunto il sindaco di Rescaldina Gilles Ielo -: questa è la cosa più bella, perché bisogna capire che su alcuni temi se non si lavora in rete difficilmente si raggiungono risultati. E questo è un risultato innovativo, che può essere d’esempio anche per altri territori: sarà importante far vedere non solo quello che abbiamo messo in opera, ma anche qual è il beneficio che ne traiamo».

«Questa inaugurazione aggiunge qualcosa non solo al centro in sé, ma anche al percorso che fanno i pazienti qui – ha concluso il direttore generale dell’ASST Ovest Milanese Francesco Laurelli -. Sappiamo che non sono percorsi di qualche giorno e che necessitano di tanti strumenti: molti credo li mettano gli operatori, la struttura e i professionisti che intervengono per momenti specifici, ma avere un percorso completo che abbia anche caratteristiche innovative per l’assistenza e il supporto ai pazienti e alla famiglia è assolutamente di rilievo. Queste iniziative, nei limiti del possibile, vanno rafforzate: compito nostro sarà capire i progetti possibili e trovare le modalità per realizzarli».

Che cos’è lo Snoezelen

Lo Snoezelen è un approccio pedagogico-terapeutico che nasce in Olanda nei primi anni ’70 ed ha lo scopo di promuovere il benessere della persona attraverso la stimolazione multisensoriale modulata all’interno di un ambiente artificiale. È utilizzato in diversi ambiti, da quello terapeutico a quello riabilitativo, passando per quello pedagogico, quello educativo, quello ludico e quello ricreativo.

Il termine Snoezelen è un neologismo che deriva da due parole olandesi: snuffelen, ovvero cercare, esplorare, e doezelen, cioè rilassarsi. Gli obiettivi del metodo sono quelli di favorire il rilassamento e la gestione dei comportamenti problematici, incrementare la relazione con l’altro, stimolare l’esplorazione dell’ambiente e favorire la comunicazione non verbale.

Lo Snoezelen viene utilizzato come supporto per arricchire la vita delle persone con gravi disabilità fisiche o intellettive e permettere di entrarvi in relazione. È anche un efficace strumento in altre condizioni umane, come la demenza, le situazioni di stress, l’accompagnamento al fine vita, il supporto a bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico e in generale il sostegno dello sviluppo cognitivo/affettivo nell’infanzia e il sostegno al caregiver.