Si allungano i tempi per i lavori di riqualificazione del campo sportivo Re Cecconi di Nerviano, partiti a fine primavera dello scorso anno con il restyling del campo secondario con la sostituzione del manto in erba naturale con l’erba sintetica e il rifacimento dell’impianto di illuminazione.

Per la riqualificazione dell’impianto sportivo – per cui già nel 2019 era stato conferito un incarico per uno studio di fattibilità con consegna nel 2021 – è stata scelta una formula a lotti, a valle anche di sedute di commissione dove era stato illustrato il relativo studio di fattibilità alla presenza delle associazioni sportive che utilizzano la struttura. Come primo intervento era stato individuato proprio quello relativo al secondo campo da calcio, al quale è previsto si aggiungano l’adeguamento sismico della tribuna e degli spogliatoi, il recupero e la rifunzionalizzazione della palazzina e degli spogliatoi con accessibilità ai diversamente abili e l’intervento sulla pista di atletica e sul campo da calcio principale.

Dopo un tentativo iniziale di accedere ai contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana stanziati dal Ministero dell’Interno, la riqualificazione era stata avviata utilizzando l’avanzo di amministrazione. Il cartello di cantiere indicava la data del 28 settembre per la fine dell’intervento: poi è intervenuta una variante suppletiva che ha comportato l’allungamento dei tempi a metà dicembre ed è stato affidamento il servizio di omologazione del campo sintetico da parte della Lega Nazionale Dilettanti.

Ora, di fronte alla «sospensione del cantiere in attesa della omologa del sottofondo da parte della LND e con una richiesta di ulteriore proroga di 90 giorni al fine dell’ultimazione dei lavori», la Lega, che già in passato aveva stigmatizzato la scelta di dare il via alla manutenzione straordinaria dal campo secondario, è tornata a far sentire la sua voce. «Siamo arrivati al paradosso che i giorni di proroga, 150 totali, hanno superato quelli previsti inizialmente, ovvero 120, per la realizzazione dei lavori! Chi da sempre si riempie la bocca della parola “programmazione”, come mai non ha previsto prima l’omologazione di questo campo da allenamento, magari prima o contestualmente alla stesura del capitolato d’appalto, facendolo solamente in un secondo momento a novembre e bloccando così di fatto i lavori? Il risultato odierno è infatti quello di un cantiere fermo».

«In attesa che ripartano il prima possibile i lavori – proseguono dal Carroccio -, aggiungiamo la considerazione che, nel triennale dei lavori pubblici, non vi è stanziato più nulla per proseguire nelle restanti fasi previste per la riqualificazione totale del centro sportivo. Sostanzialmente quindi, una volta terminati i lavori del campo sintetico, nulla più risulta previsto, con relativo stanziamento a bilancio, per proseguire la riqualificazione del centro sportivo!».

«Nel fare “mea culpa” per gli innegabili ritardi che hanno portato la precedente amministrazione ad impostare il lavoro di riqualificazione di questo centro sportivo – concludono dalla sezione locale del partito di Matteo Salvini -, chi invece allora ci criticava quotidianamente, ora, in 27 mesi di nuova amministrazione comunale, non ha fatto altro che riprendere quello studio di fattibilità e lo stesso professionista incaricato nel 2019, per scegliere poi la soluzione più visibile e più veloce – si fa per dire poi nella realtà – del campo sintetico, da realizzare per prima. Si corre il rischio di avere, prima o poi, un bellissimo campo sintetico secondario da allenamento “omologato”, ma con il resto del centro sportivo che continua a cadere a pezzi, alla faccia della tanto sbandierata programmazione. Ma tanto è…».

Foto in copertina da Google Earth