Tremila euro, comprese le spese legali, e pubbliche scuse. Tanto sono costate ad un cittadino gli insulti indirizzati attraverso Facebook all’allora sindaco di Nerviano Massimo Cozzi, che ha deciso di devolvere il risarcimento simbolico riconosciutogli dall’accordo “ratificato” dal Tribunale di Milano – si parla di circa mille euro – all’associazione Collage.

«Posso accettare qualsiasi critica a livello politico, assolutamente no gli attacchi personali e gli insulti – è il commento di Cozzi -. Per questo motivo mi sono tutelato a livello legale e, dopo due anni, questa volta, il tempo è stato galantuomo. Ci tengo a sottolineare che tutte le spese per l’avvocato sono state sostenute dal sottoscritto personalmente, senza nessuna delibera ed utilizzo di soldi pubblici. Il risarcimento “simbolico” verrà dato ad una associazione nervianese, individuata in Collage. E posso garantire che questo è solo l’inizio».

L’accordo, accanto al risarcimento, prevedeva anche le scuse pubbliche. Il cittadino, infatti, sempre a mezzo social, si è dichiarato «seriamente pentito dell’inqualificabile comportamento tenuto» e ha formulato «le pubbliche e sincere scuse» all’ex primo cittadino, oggi consigliere di opposizione, per le «gravi ed ingiuste offese scritte nei suoi confronti sia come persona che come sindaco di Nerviano».