Taglio del nastro durante la Festa dello Sport per il nuovo defibrillatore donato da sindaco, giunta e presidente del consiglio comunale a Nerviano e installato in una delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici – quella del parco davanti al municipio – posizionate sul territorio comunale grazie ad un finanziamento regionale.

«Inaugurare le colonnine installate nel territorio comunale e il nuovo DAE durante la Festa dello Sport ha un significato particolare perché lo sport si riconduce ad una sola parola, passione, e la passione nasce dal cuore – ha sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione l’assessore Flavio Cozzi, ribadendo che «non si deve aver paura di utilizzare il DAE» -. Unire queste due attività dà un significato ancora maggiore ad un momento già alto come lo sport. A Nerviano di cardioprotezione si è iniziato a parlare in maniera importante e lo si deve ad una persona che ha voluto instillare una fiammella nella comunità con la donazione di defibrillatori: Enrico Fontana, presidente dell’U.S. Nervianese 1919, che ha donato alcuni dei DAE presenti sul territorio comunale in ricordo del padre Luciano, uno dei quali ha anche permesso di salvare una vita».

«Dalla vicenda personale dolorosa vissuta da Enrico e dalla sua famiglia si è instillata la consapevolezza di quanto questi apparecchi possano fare la differenza tra salvare una vita o perderla – ha aggiunto la prima cittadina Daniela Colombom ricordando le donazioni ricevute negli ultimi anni dalla famiglia e dagli amici di Aurelio Capuzzi, dall’U.S. Nervianese SAV 95 in memoria di Walter Porrini, da CISL, AVIS, azienda Ceriani, e UPN -. Il tema della cardioprotezione è centrale per la nostra amministrazione. Nel mondo si stimano 7 milioni di decessi per arresto cardiaco all’anno, decessi che normalmente accadono senza un allarme o un sintomo preventivo: è quindi molto importante poter intervenire con strumenti facili, accessibili e utilizzabili anche da chi non ha competenze specifiche. Abbiamo voluto dotare le colonnine di ricarica di teche per i defibrillatori, che verranno man mano posizionati, anche per stimolare, parallelamente alla mobilità dolce ed ecosostenibile, un’attenzione forte verso la cardioprotezione».

Durante la manifestazione l’associazione Sessantamilavitedasalvare onlus, da anni in prima fila nella diffusione della cultura della cardioprotezione, ha anche effettuato una dimostrazione pratica dell’uso del defibrillatore.