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La raccolta firme per il senso unico in via Fratelli di Dio tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano

Fratelli di Italia e Forza Italia si sono fatti portavoce dei residenti e hanno presentato un'interpellanza ad hoc durante l'ultima seduta consiliare

via fratelli di dio nerviano

La viabilità torna tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano, che durante l’ultima seduta è stato chiamato ad analizzare la situazione di via Fratelli di Dio, strada tacciata di pericolosità dai residenti che invocano l’introduzione di un senso unico e in questa direzione si sono recentemente mossi anche con una raccolta firme.

A portare la questione all’attenzione del parlamentino è stato il gruppo consiliare che riunisce Forza Italia e Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interpellanza ad hoc. «Ancora una volta diversi cittadini hanno segnalato, stavolta con una raccolta firme, la pericolosità di via Fratelli di Dio, bisognosa secondo loro dell’istituzione di un senso unico – ha sottolineato nel documento il capogruppo Sergio Garavaglia, ventilando anche l’ipotesi di realizzare un percorso ciclabile -. Si chiede di conoscere, viste le diverse richieste, se sono stati effettuati sopralluoghi in loco e con quali risultanze, quale sia il parere e l’intenzione dell’amministrazione rispetto alla proposta di istituzione di un senso unico e di sapere lo stato dell’arte degli eventuali interventi che l’amministrazione vorrà mettere in campo per risolvere in modo celere e definitivo l’annoso problema che sta creando molta preoccupazione ai cittadini residenti».

In aula il sindaco Daniela Colombo ha portato una relazione della Polizia Locale, che ha effettuato i sopralluoghi del caso e ha verificato i dati relativi all’incidentalità sia per la via “incriminata” che per l’intera zona senza ravvisare  «la reale necessità ed urgenza di istituire un senso unico ad hoc». «Si parla di problematiche relative alla difficoltà di transitare a causa del parcheggio di mezzi in maniera disordinata anche su entrambe i lati della via – ha spiegato la prima cittadina, che si è impegnata a studiare la situazione insieme alla Polizia Locale e a studiare l’ipotesi del senso unico rispetto ai piani in corso di sviluppo per la mobilità -. In commissione si era parlato anche di un transito piuttosto corposo anche di corrieri. Questo è un problema sentito dalla cittadinanza, come la raccolta firme dimostra, ed è chiaro che verrà preso in considerazione, ma laddove non c’è un pericolo acclarato per la salute dei residenti o di chi cammina in quella zona il concetto di urgenza viene meno. In commissione non mi è sembrato che fosse emerso un ragionamento rispetto alla direzione del senso unico: probabilmente è necessario un approfondimento ulteriore ed è sui parcheggi “selvaggi” che bisognerebbe intervenire».

«Bisognerebbe innanzitutto comprendere in quale direzione si intende eventualmente introdurre il senso unico – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Sergio Parini -: il primo ragionamento da fare è che se si riducono i punti di accesso si riducono anche le possibilità di incidente, pertanto se senso unico deve essere, deve essere introdotto in entrata da via Fratelli di Fio e non in uscita, perché si riducono i punti di accesso. L’altra questione riguarda, soprattutto nel primo tratto di via Fratelli di Fio, il parcheggio a destra e a sinistra: realizzare una ciclabile o permettere una percorrenza pedonale che implichi l’andare in mezzo alla strada significa stabilire un divieto di sosta da una parte o dall’altra».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Febbraio 2023
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