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Nerviano dice “no” all’area B: “Gravi conseguenze per cittadini e lavoratori”

Via libera con il solo voto contraro del PD alle mozioni contro l'area B presentate da Lega, GIN e Con Nerviano e da Forza Italia e Fratelli d'Italia

consiglio comunale nerviano seduta PNRR

Via libera in consiglio comunale a Nerviano alle due mozioni presentata da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano e da Forza Italia e Fratelli d’Italia contro l’entrata in vigore di Area B, provvedimento che al netto delle sfumature rimbalza ormai da settimane con lo stesso canovaccio da un consiglio comunale all’altro contro il divieto di circolazione per tutte le auto a benzina di categoria fino a Euro 2 e per le Euro 4 e 5 diesel, anche in presenza di filtro antiparticolato in un’area che copre oltre il 70% del territorio di Milano.

«Le limitazioni avranno gravi conseguenze sui cittadini e sui lavoratori dell’area metropolitana di Milano, dal momento che in un periodo di gravissima crisi economica obbligare i milanesi e chi quotidianamente si reca a Milano per lavoro a cambiare la propria macchina appare oltremodo penalizzante – sottolineano le due mozioni -. Le misure non risultano risolutive delle problematiche ambientali, limitandosi a spostare il problema dell’inquinamento sui comuni della prima cintura dell’area metropolitana. Il sindaco di Milano, essendo anche sindaco della Città metropolitana, avrebbe il dovere di valutare le conseguenze del proprio operato guardando ad un ambito più esteso e non limitandosi ai confini della propria città. La decisione è stata presa senza diminuire il costo del traporto pubblico locale – per il quale è anzi già stato proposto un aumento, sempre dal comune di Milano – perché buonsenso imporrebbe di accompagnare la decisione di vietare l’utilizzo di determinati veicoli a incentivi economici per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici».

I documenti presentati dai due gruppi di opposizione di centrodestra hanno anche stigmatizzato i disagi che colpiranno soprattutto i cittadini dei comuni dell’area metropolitana, specie quelli più lontani da Milano, per la situazione in cui versano i mezzi pubblici, e i problemi che l’Area B causa a commercianti, imprese e associazioni che oggi si trovano nell’impossibilità di svolgere determinate attività o comunque sono costretti a rinnovare il proprio parco auto per poterlo fare. L’impegno a chiedere la sospensione della misura e la proposta di aprire un tavolo di confronto con i comuni della città metropolitana, prevedere tariffe agevolate per incentivare l’uso dei mezzi e individuare parcheggi di interscambio per i pendolari complessivamente previsti dalle due mozioni hanno ricevuto consenso bipartisan da maggioranza e opposizioni, con la sola eccezione del PD che ha votato contro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Novembre 2022
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