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Ucraina, il consiglio comunale di Parabiago dice “no” alla guerra

Via libera all'unanimità il consiglio comunale di Parabiago ad un ordine del giorno che va al di là del colore politico e condanna la guerra in Ucraina

consiglio comunale parabiago

Il consiglio comunale di Parabiago dice “no” alla guerra in Ucraina con un ordine del giorno che va al di là del colore politico e dei simboli di partito e punta sul sostegno alla popolazione in fuga da bombardamenti, combattimenti sempre più intensi e città sotto assedio. Per il provvedimento – della cui attuazione si è fatta garante la stessa presidente del consiglio comunale Adriana Nebuloni -, dopo il via libera all’unanimità da parte del parlamentino è prevista la trasmissione agli enti superiori.

«Il consiglio comunale di Parabiago, nel manifestare la propria ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita, propone di sostenere ogni atto assunto fin qui dal parlamento italiano in accordo con gli altri Paesi UE e con la Nato per il raggiungimento della pace – si legge nell’ordine del giorno -; di invitare il Governo italiano ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso; di richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole Nazioni europee subiranno per via delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni; di promuovere tramite i canali comunicativi dell’ente la raccolta fondi “SOS Ucraina” attivata di concerto con gli altri comuni dell’Alto Milanese e di dare evidenza e promozione dell’utilizzo dei destinatari dei fondi raccolti; di farsi portavoce per ulteriori forme di sostegno alla popolazione ucraina, tra cui la partecipazione attiva alla rete istituzionale per l’accoglienza diffusa dei rifugiati anche sul nostro territorio, coinvolgendo le realtà caritative e di accoglienza locali e le associazioni e diffondendo la richiesta di supporto a tutta la cittadinanza».

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Il presidio per la pace in Ucraina organizzato a Parabiago

In queste settimane, peraltro, Piazza della Vittoria ha già iniziato a lavorare in rete con Caritas e parrocchia «per comprendere come intercettare i bisogni e le disponibilità dei cittadini» e ha individuato insieme a Protezione Civile e Caritas un locale dove far convergere generi alimentari e capi di abbigliamento donati nell’ambito delle raccolte, che, quantomeno in questa prima fase, serviranno «non tanto per trasferirli in Ucraina, ma per dare supporto e aiuto a chi ospita».

I comuni dell’Alto Milanese, inoltre, nei giorni successivi all’invasione da parte dell’esercito russo avevano già avviato l’iniziativa “SOS Ucraina Alto Milanese”, ovvero una raccolta fondi veicolata su un unico IBAN per tutto il territorio le cui risorse, grazie anche alla collaborazione delle associazioni della zona che sono in contatto con la comunità ucraina, serviranno per «offrire un reale sostegno al popolo ucraino e dare un aiuto concreto per la ricostruzione futura dei paesi danneggiati».

E ora il territorio, in base ad un accordo stretto con la Prefettura per la prima accoglienza, si è impegnato in prima linea per rispondere all’emergenza legata alla crisi Ucraina con un sistema che si appoggia su strutture nei comuni del Piano di Zona e potrà arrivare, in base alla domanda, a un massimo di 150 posti, con la “regia” di realtà del terzo settore che hanno già avuto esperienza nell’accoglienza dei profughi.

L’Alto Milanese si mobilita per l’Ucraina: tutte le raccolte per fondi e beni di prima necessità

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Marzo 2022
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