Multa da duemila euro a Cerro Maggiore per un “furbetto” della revisione fermato grazie alla nuova telecamera high tech di cui si è recentemente dotato il comando di Polizia Locale di piazza Aldo Moro. L’apparecchio, che può essere utilizzato autonomamente o insieme ad altri occhi elettronici per creare una rete di videosorveglianza remota temporanea e può essere installato anche su auto e moto delle Forze dell’Ordine, ha permesso agli agenti di leggere la targa del mezzo in tempo reale e di procedere ad ulteriori verifiche. Il resto l’hanno fatto in “precedenti” dell’uomo, che era già stato trovato in passato a viaggiare con la revisione scaduta come è emerso dal database a disposizione della Polizia Locale: proprio la recidiva, peraltro, ha portato ad una sanzione così salata.

«Il problema in questo caso sono i rischi a cui va incontro chi dovesse essere coinvolto in un incidente con qualcuno che non ha la revisione in regola – sottolinea l’assessore alla sicurezza Alessandro Provini -. Purtroppo registriamo molti casi, ultimamente una decina alla settimana se non addirittura di più: fermare qualcuno senza revisione o assicurazione vuol dire salvaguardare gli altri, non è un modo per fare cassa. Nell’ambito di questi controlli abbiamo individuato anche due cittadini che avevano pagato l’assicurazione ma erano stati truffati e quindi non risultavano comunque in regola».

La nuova telecamera, entrata in servizio nei giorni scorsi e costata oltre 10mila euro, è stata acquistata da Palazzo Dell’Acqua grazie ai fondi messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso l’edizione 2021 del bando per l’acquisto di dotazioni strumentali e per il rinnovo per parco auto delle Polizia Locali, lo stesso grazie al quale l’anno precedente il comune  aveva acquistato una nuova auto ibrida equipaggiata con una dash-cam multifunzionale, ovvero una piccola telecamera applicata al parabrezza che permette di registrare quello che succede all’esterno del veicolo. Bando, peraltro, al quale il comune ha partecipato anche per il 2022 con un progetto che prevede l’acquisto di dieci radio portatili in grado di funzionare senza ponte radio appoggiandosi alla rete dei cellulari, dieci auricolari dotati di una particolare tecnologia che permette di usare il telefono come se fosse un walkie talkie e sei fototrappole con GPS.