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Culle vuote nel Legnanese: nel 2020 i decessi sono stati quasi il doppio delle nascite

La terza edizione del censimento Istat fotografa un territorio con le culle sempre più vuote e una popolazione sempre più anziana. Più donne che uomini nei comuni del Legnanese

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Lo spoiler era arrivato con i dati provvisori diffusi a marzo, e ora la terza edizione del censimento permanente dell’Istat lo ha messo nero su bianco: nel 2020 le nuove nascite negli undici comuni del Legnanese sono state poco più della metà dei decessi. La cicogna ha fatto tappa in comuni e città del nostro territorio in tutto 1.250 volte, mentre i cittadini che sono venuti a mancare sono stati 2.414, con un saldo naturale in rosso di 1.164 persone.

Guardando al tasso di natalità, che misura la frequenza delle nascite ogni mille abitanti, nel Legnanese la “maglia nera” va a Nerviano, mentre il comune con più nuovi nati su mille residenti è stato Dairago. Il tasso di mortalità – ovvero la frequenza dei decessi ogni mille abitanti – più alto, invece, è stato registrato a Cerro Maggiore, mentre il minor numero di morti ogni mille residenti è stato rilevato a Canegrate.

La fotografia del divario sempre più ampio tra nascite e decessi restituisce un’immagine in linea con le dinamiche nazionali e va di pari passo con quella di una bilancia demografica in rosso in nove degli undici comuni della zona. Se in tutti i paesi e le città del territorio i morti sono stati più numerosi dei nuovi nati, anche la popolazione complessiva è infatti diminuita quasi ovunque: solamente Busto Garolfo, Legnano, Nerviano e San Vittore Olona hanno chiuso il 2020 con più residenti di quelli con cui hanno iniziato l’anno, mentre tutti gli altri comuni hanno visto diminuire la propria popolazione totale, segno che i trasferimenti, dall’estero o da altri comuni italiani, non sono riusciti a compensare il saldo naturale negativo, certamente amplificato anche dagli effetti della pandemia.

Anche nel nostro territorio si conferma la prevalenza delle donne rispetto agli uomini: il comune dove le quote rosa sono più predominanti è Legnano, mentre quello dove i numeri di uomini e donne sono più vicini è Busto Garolfo.

Non solo donne. A prevalere è anche la componente più anziana della popolazione, come dimostra il fatto che l’indice di vecchiaia, ovvero il parametro che misura il numero di anziani presenti in una popolazione ogni 100 giovani, permettendo di valutare il livello d’invecchiamento degli abitanti di un territorio, in quasi tutti i comuni della zona è più alto di quello regionale e in molti casi anche di quello nazionale. Il comune più “vecchio” è Nerviano, mentre quello più “giovane” è Dairago.

La percentuale di residenti di nazionalità straniera nei comuni del Legnanese oscilla tra il 5 e il 13%: il comune più multietnico è Legnano, quelli più “italiani” sono Villa Cortese e Dairago.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 12 Dicembre 2021
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