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Comuni e Città Metropolitana fanno squadra per il PNRR: «Indispensabile guardare oltre i campanili»

In vista dei fondi che arriveranno anche nel nostro territorio grazie al PNRR, comuni e Città Metropolitana lavorano ad un accordo per gli investimenti e le politiche da adottare

Fondi europei recovery Plan

Parola d’ordine PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è destinato a riversare sullo Stivale, e quindi anche nel Legnanese, risorse economiche di tutto rispetto nei prossimi anni, e i comuni provano a giocare d’anticipo per non farsi trovare impreparati. Per questo motivo nelle ultime settimane è approdato tra i banchi dei consigli comunali del nostro territorio uno schema di accordo tra le amministrazioni e la Città Metropolitana di Milano che mette nero su bianco la collaborazione per l’investimento dei fondi e per l’attuazione delle politiche cui mira la loro distribuzione.

«La convenzione punta ad avere in Città Metropolitana un supporto e un coordinamento rispetto al PNRR – spiega Walter Cecchin, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese -. L’obiettivo è quello di fare in modo che non si lavori solo ed esclusivamente all’interno del proprio comune, anche perché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha come scopo progetti che siano intercomunali. Gli esempi più ovvi in questo senso sono le infrastrutture e la sanità pubblica, ma penso anche all’ecologia e alla digitalizzazione che deve crescere e progredire e sicuramente ci mette davanti ancora tanta strada da fare rispetto alle premesse da cui si parte: tutti aspetti attraverso i quali mirare ad un miglioramento della qualità della vita affinché lo “scossone” della pandemia non sia passato invano. In quest’ottica è necessario un coordinamento sia all’interno delle zone omogenee, sia a livello superiore che possa individuare le linee di azione che servono ad un intero territorio: bisognerà avere la capacità di guardare più lontano del proprio campanile e andare oltre confini del singolo comune per scegliere progetti che portino avanti gli interessi di un’intera area e per questo sarà fondamentale una cabina di regia».

Non mancano, però, i dubbi rispetto alle conseguenze che la firma dell’accordo potrebbe portare con sé. Ad esempio quelli sollevate da Franco Brumana, consigliere comunale di opposizione di Legnano, uno dei comuni che nei prossimi giorni saranno chiamati a dare il via libera al documento. «È ora che l’Alto Milanese rialzi la testa – ha sottolineato il capogruppo del Movimento dei Cittadini preannunciando la proposta di una serie di emendamenti -. La Città Metropolitana nel mese di luglio ha chiesto ai comuni di sottoscrivere un accordo che le demanda la gestione di tutti gli enormi finanziamenti che perverranno dal PNRR. Occorre che i comuni della zona si alleino e si facciano sentire con la dovuta determinazione. Altrimenti la distribuzione dei finanziamenti non potrà essere equa e privilegerà ancora una volta Milano. La nostra zona da troppo tempo è considerata la periferia della metropoli e anche per questa ragione sta vivendo un periodo di decadenza economica e sociale».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Ottobre 2021
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